Demolito ecomostro di Torre Melissa

Dopo oltre 16 anni di attesa, è stato abbattuto Palazzo Mangeruca, l’ecomostro che per anni ha deturpato la costa di Crotone.

Ecomostro di Torre MelissaDopo oltre 16 anni di attesa, è stato demolito l’ecomostro di Torre Melissa, in provincia di Crotone. Il Palazzo Mangeruca era un edificio abusivo di sei piani che si trovava sulla strada statale 106. L’abbattimento è stato effettuato con la tecnica dell’implosione, e ha rappresentato un momento importante per la città, che da anni attendeva la rimozione di questa struttura simbolo della ‘ndrangheta.

I lavori di demolizione, che sono stati eseguiti con la tecnica dell’implosione, sono iniziati alle 10 del mattino e si sono conclusi in pochi secondi. Sono stati utilizzati 400 chili di esplosivo per demolire l’ecomostro di Torre Melissa. L’esplosione è stata visibile a chilometri di distanza. Il Palazzo Mangeruca fu costruito illegalmente negli anni ‘90 dalla Costantino Mangeruca (ormai deceduto), presunto prestanome della cosca “locale” di ’ndrangheta. L’edificio, che doveva essere un mobilificio, fu invece utilizzato come base per le attività criminali della cosca. Nel corso degli anni è diventato l’ecomostro di Torre Melissa, in contrasto con uno dei tratti costieri più belli della Magna Grecia calabrese. Nel 2007, il palazzo fu sequestrato dalla magistratura e affidato alla Regione Calabria. Nel 2012 è arrivata la confisca. La Regione Calabria ha stanziato 700 mila euro per demolire l’ecomostro di Torre Melissa. Una parte di questi soldi serviranno per la realizzazione di un’area camper. L’abbattimento del Palazzo Mangeruca è un segnale importante per la lotta alla ‘ndrangheta. La struttura rappresentava un’onta per la città di Crotone e un simbolo del potere mafioso. La sua rimozione è un passo avanti per la ricostruzione di un territorio martoriato dalla criminalità organizzata. L’area camper sarà dotata di tutti i servizi necessari, tra cui acqua, luce, docce e servizi igienici.

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