Evasione fiscale di 83,6 miliardi in Italia

Nel 2021 l’evasione fiscale ha raggiunto la cifra di 83,6 miliardi di euro, pari al 3,5% del PIL dell’Italia.

Evasione fiscale di 83,6 miliardi in ItaliaSecondo i dati pubblicati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’evasione fiscale e contributiva in Italia nel 2021 è stata pari a 83,6 miliardi di euro. Si tratta di una cifra significativa, che equivale a circa il 3,5% del PIL nazionale. La maggior parte dell’evasione fiscale riguarda le imposte dirette, con 73,2 miliardi di euro non versati. Le imposte indirette, invece, hanno subito un’evasione pari a 10,4 miliardi di euro.

Il tax gap, ovvero la differenza tra le entrate fiscali e contributive potenziali e quelle effettive, è pari a 83,6 miliardi nel 2021, con una diminuzione di 2,7 miliardi (-3,1%) rispetto al 2020 e di oltre 24 miliardi rispetto al 2016. Le principali voci di evasione fiscale sono l’IVA, l’IRPEF e i contributi previdenziali. Le principali cause dell’evasione fiscale e del sommerso sono la sottofatturazione del valore aggiunto e l’impiego irregolare di lavoratori. I settori più critici sono l’agricoltura, le costruzioni, il commercio, i trasporti, l’alloggio e la ristorazione. In salita il gap legato ai servizi professionali, scientifici, tecnici e di supporto alle imprese. L’evasione fiscale ha un impatto negativo sull’economia italiana, in quanto riduce le entrate fiscali e, di conseguenza, la capacità dello Stato di erogare servizi pubblici. Un altro problema è l’alterazione del libero mercato, con imprenditori evasori che hanno un vantaggio competitivo sleale sulle imprese che rispettano la legge. Il Governo punta a sfruttare le nuove tecnologie e gli strumenti di data analysis per effettuare controlli mirati, a potenziare la cooperazione internazionale con le giurisdizioni terze e a rafforzare le attività di contrasto nel settore doganale, soprattutto nell’e-commerce.

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