La crisi al canale di Suez

Il 2024 è iniziato con la crisi al canale di Suez. I ribelli Houthi, sostenuti dall’Iran, attaccano le navi cargo che attraversano il canale.

Canale di SuezLa crisi al canale di Suez è il nome con cui si indica un conflitto scoppiato nel 1956 tra Egitto, da una parte, e Francia, Regno Unito e Israele, dall’altra, per il controllo del canale di Suez, una via d’acqua strategica per il commercio mondiale. La crisi si concluse con il ritiro delle forze anglo-franco-israeliane, sotto la pressione delle Nazioni Unite (ONU), degli Stati Uniti e dell’Unione Sovietica, e con la nazionalizzazione del canale da parte dell’Egitto.

La crisi di Suez ebbe importanti conseguenze politiche, economiche e militari, segnando il declino del ruolo coloniale di Francia e Regno Unito e il rafforzamento della posizione di Egitto e Unione Sovietica nel Medio Oriente. Nel 2024, il canale di Suez è stato nuovamente al centro di una crisi, causata dagli attacchi dei ribelli Houthi, sostenuti dall’Iran, alle navi cargo che lo attraversano. Questa situazione ha provocato un calo del traffico marittimo, dei ritardi nelle consegne di merci e un aumento dei costi di trasporto e di carburante. Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno risposto con dei raid aerei sulle basi degli Houthi in Yemen, alimentando le tensioni nella regione.

In due mesi il traffico commerciale che passa per il canale di Suez è diminuito del 42% a causa degli attacchi degli Houthi dello Yemen alle navi cargo, costrette a navigare attorno al Capo di Buona Speranza (Sud Africa). Il calo dei transiti dal canale di Suez ha un impatto significativo sull’economia dell’Egitto, che trae circa il 10% delle entrate in valuta estera dal pedaggio pagato dalle navi che transitano dal canale. La crisi al canale di Suez mette in crisi anche l’Unione Europea e in particolare l’Italia. Alcune delle conseguenze economiche sono:

  • Aumento dei costi di trasporto e dei premi assicurativi per le navi che devono evitare il canale e scegliere rotte più lunghe e pericolose.
  • Ritardo nelle consegne di merci e materie prime, con effetti sulla produzione e sulla domanda.
  • Aumento dei prezzi dei prodotti, soprattutto quelli legati al petrolio, che influenzano l’inflazione e il potere d’acquisto.

La crisi al canale di Suez ha messo in evidenza la fragilità e la dipendenza del commercio mondiale da questa via d’acqua strategica. Per mitigare i rischi e le vulnerabilità, potrebbero essere necessari degli investimenti per migliorare la sicurezza e l’efficienza del canale, o per sviluppare delle alternative.

Commenti