Tranvie, metropolitana, ferrovie suburbane: Italia ultima in UE

L’Italia arranca in UE per tranvie, metropolitana e ferrovie suburbane. Il nostro Paese si conferma la nazione più legata all’utilizzo dell’auto.

Rapporto Pendolaria 2024Maglia nera all’Italia per la mobilità sostenibile su ferro, ovvero metropolitane, tranvie e ferrovie suburbane. A fare il punto è il report “Pendolaria Speciale aree urbane” di Legambiente, diffuso nell’ambito della campagna “Città pulite”. L’Italia arranca in UE e si piazza ultimo se paragonata con Regno Unito, Germania e Spagna. Pesa soprattutto la carenza di infrastrutture.

In Italia la lunghezza totale delle linee di metropolitane si ferma a poco meno di 256 km, ben lontano dai valori di Regno Unito (680,4 km), Germania (656,5 km) e Spagna (615,6 km). Il totale di km di metropolitane dell’Italia è inferiore, o paragonabile a quello di singole città europee come Madrid (291,3 km) o Parigi (225,2 km). Riguardo le tranvie, in Italia ci sono 397,4 km, assai lontani dagli 875 km della Francia e soprattutto dai 2.042,9 km della Germania. Analoga situazione per le ferrovie suburbane, quelle prese ogni giorno da tanti pendolari, dove l’Italia è dotata di una rete totale di 740,6 km mentre sono 2.041,3 quelli della Germania, 1.817,3 km nel Regno Unito e 1.442,7 in Spagna.

Dal 2016 al 2023 in Italia realizzati appena 11 km di tranvie e 14,2 di metropolitane, mentre continuano le aperture e gli investimenti nel Regno Unito, Germania, Francia e Spagna. La media annua in Italia è rispettivamente di 1,375 km di tranvie e 1,775 km di metropolitana. Nel 2023 non è stato inaugurato nemmeno un chilometro di nuove tranvie, mentre l’unica aggiunta alla voce metropolitane riguarda l’apertura di un nuovo tratto della M4 a Milano. Roma risulta tra le città europee peggiori per dotazioni di binari e metropolitana. Parliamo di 1,43 km ogni 100 mila abitanti, ben lontani da altre capitali quali Londra (4,93), Madrid (4,48), Berlino (4,28). Città italiane, dunque, sotto scacco di traffico e smog.

In Italia 666 auto ogni mille abitanti

L’Italia si conferma la nazione più legata all’utilizzo dell’auto. Quello italiano resta il parco auto tra i più grandi d’Europa. 666 auto ogni mille abitanti, il 30% in più rispetto alla media di Francia, Germania e Spagna. Tra le città principali si trovano numeri molto lontani dalla media europea. Sono, infatti, 780 le auto ogni 1.000 abitanti a Catania, 760 a Perugia, 680 a Cagliari e Reggio Calabria. Sono elevatissime anche le auto a Messina (670), Roma (640) e Torino (610). A Napoli ci sono 600 auto ogni mille abitanti. A pesare su questa scelta degli italiani la mancanza di interconnessioni tra le varie linee di trasporto di massa, di TPL e di mobilità dolce, di integrazione delle stazioni con il tessuto urbano pedonabile e ciclabile. La legge di bilancio approvata nel dicembre 2023 non prevede fondi per il trasporto rapido di massa (il cui fondo è stato definanziato) e nemmeno per la ciclabilità e la mobilità dolce. È la prima volta dal 2017. In compenso è arrivato un miliardo di euro di incentivi per l’acquisto di una nuova auto. Il rapporto “Pendolaria Speciale aree urbane” evidenzia il ritardo dell’Italia rispetto all’Unione Europea in termini di infrastrutture, investimenti e servizi ferroviari, metropolitani e tranviari.

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