Tre morti sul lavoro in ultime 24 ore

Tre morti sul lavoro in ultime 24 ore. Continua la strage di lavoratori in Italia. Nel 2024 sono già morte 223 persone sui luoghi di lavoro.

Tre morti sul lavoro in ultime 24 oreTre morti sul lavoro in ultime 24 ore. Continua la strage di lavoratori in Italia. Un operaio di 45 anni ha perso la vita sul lavoro scivolando da un ponteggio. E’ accaduto a Genova Pegli dove il lavoratore, un tunisino da 25 anni in Italia, era residente. Appena caduto da un’altezza di oltre 3 metri, l’uomo è stato subito soccorso dal fratello ma all’arrivo dell’ambulanza del 118 era già morto.

Un altro operaio è morto in provincia di Sondrio schiacciato da pannelli di legno. In precedenza un geometra era morto nella Galleria del Brennero investito dal treno di rifornimento. Dal primo gennaio 2024 al 22 marzo 2024 sono morte 223 persone sui luoghi di lavoro. Altri 285 lavoratori sono morti sulle strade e in itinere. Nel 2023 i lavoratori morti per infortuni sono stati 1.485, 986 di questi sui luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere. Non è tollerabile che si continui a morire a causa del lavoro. La mancanza di sicurezza in Italia è uno scandalo intollerabile. Dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2023, solo in Italia, si contano 21.050 morti sul lavoro. 10.474 a causa di infortuni su luogo di lavoro, tutti gli altri in strada o itinere per un conteggio a cui potrebbero essere sfuggiti molte altre vittime. I morti sul lavoro sono un problema grave e preoccupante in Italia.

L’iniziativa parlamentare di Fratelli d’Italia per la sicurezza sul lavoro prevede di introdurre un’ora di formazione obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado, per sensibilizzare gli studenti sui rischi e le norme di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Capito? Le morti sul lavoro sono provocate dalla scarsa cultura dei lavorati sulle norme di sicurezza. Questo è il messaggio che vogliono far passare Giorgia Meloni e i suoi seguaci. Un’ora di formazione obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado è una cosa inutile che non risolve il problema morti bianche. Il motivo? Studi le norme di sicurezza sul lavoro solo in modo teorico, perché nel mondo del lavoro reale italiano nessuno le rispetta. La formazione dovrebbe essere imposta agli imprenditori, che in alcuni casi considerano i lavoratori solo schiavi da sfruttare. La sicurezza sul lavoro è precaria quando c’è lavoro sommerso, caporalato e appalti irregolari.

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