Von der Leyen: Comprare armi per difendere Europa

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha sottolineato la necessità di comprare armi per difendere l’Europa.

Ursula von der LeyenUrsula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha dichiarato che l’Europa aumenterà la spesa per la difesa nei prossimi 5 anni. Sebbene una guerra non sia imminente, non è impossibile in futuro. Altri soldi dei contribuenti regalati in nome della libertà, una parola che tira sempre in campagna elettorale come lavoro. Comprare armi in difesa del capitalismo.

Von der Leyen ha sottolineato l’importanza di prepararsi per ogni eventualità. In particolare, ha invitato gli investitori a puntare sulle armi, affermando che l’Unione Europea dovrebbe sviluppare e produrre la prossima generazione di capacità operative vincenti. Questo include ricostruire, rifornire e modernizzare le forze armate degli Stati membri. L’obiettivo è garantire una quantità sufficiente di materiale e la superiorità tecnologica necessaria per affrontare eventuali sfide future. La presidente della Commissione europea ha sostenuto la necessità di una spesa migliore e maggiore per l’industria della difesa, paragonando gli appalti pubblici per la difesa a quelli per i vaccini Covid19.

Dopo aver fatto arricchire le case farmaceutiche, l’Europa vuole rimpinguare i conti correnti dei produttori di armi. L’idea di comprare armi con i soldi dei contribuenti è sostenuta dal Partito popolare europeo, il gruppo più numeroso del Parlamento, e stessa famiglia politica di von der Leyen. La politica belga non è l’unica guerrafondaia. Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che non si può escludere la possibilità di mandare soldati NATO per aiutare l’Ucraina contro l’invasione della Russia. Una cosa del genere scatenerebbe la terza guerra mondiale. La signora von der Leyen e il signor Macron dovrebbero inviare in Ucraina i loro parenti. La guerra non dobbiamo farla alla Russia, ma a quei politicanti superpagati che stanno su una comoda poltrona a Bruxelles.

Patto di cooperazione decennale tra Italia e Ucraina

La premier Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky hanno firmato un patto di cooperazione decennale tra Italia e Ucraina. L’accordo è stato siglato il 24 febbraio 2024 tra il silenzio generale. Il patto di cooperazione decennale include difesa, sicurezza, intelligence e cybersecurity, oltre a supporto economico ed energetico. L’Italia fornirà esercitazioni militari congiunte, equipaggiamento moderno e sviluppo congiunto dell’industria della difesa ucraina. Il nostro Paese ha promesso aiuti umanitari e finanziamenti per la ricostruzione dell’Ucraina, con un focus particolare sulla regione di Odessa. Altri soldi dei contribuenti italiani che finiscono altrove, mentre in Italia bastano quattro schizzi d’acqua per fare danni.

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