Bracciante agricolo muore dopo incidente e abbandono

Indagato il datore di lavoro per la morte del bracciante Satnam Singh, abbandonato dopo un incidente sul lavoro. Manifestazione a Latina.

Bracciante agricolo mortoUn bracciante agricolo di origine indiana, di soli 31 anni, ha perso la vita a seguito di un incidente sul lavoro presso un’azienda agricola di Borgo Santa Maria (Latina). L’incidente, avvenuto lunedì (17 giugno), ha causato la perdita di un braccio del lavoratore. Invece di ricevere soccorsi immediati, il bracciante è stato abbandonato davanti alla sua abitazione con il braccio amputato posizionato su una cassetta.

Questo comportamento evidenzia una mancanza di umanità e una gravissima negligenza da parte dei responsabili presenti al momento dell’incidente. Il lavoratore Satnam Singh è stato successivamente trasportato d’urgenza con un’eliambulanza all’ospedale San Camillo di Roma, dove è stato ricoverato in condizioni critiche. Nonostante gli sforzi medici, il bracciante indiano non è riuscito a sopravvivere. La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha assicurato che i responsabili di questa tragedia saranno puniti. Questa vicenda sottolinea l’urgenza di garantire condizioni di lavoro sicure e rispettose dei diritti umani, oltre a rafforzare i controlli e le sanzioni per chi non rispetta le normative vigenti. Il bracciante riceveva una paga di 4-5 euro l’ora.

Indagato il datore di lavoro

La Procura della Repubblica di Latina ha inserito nel registro degli indagati il titolare dell’azienda agricola dove lavorava Satnam Singh, il bracciante indiano di 31 anni che ha perso la vita dopo un incidente sul lavoro in cui aveva subito l’amputazione di un braccio. L’ipotesi di reato è di omicidio colposo. L’imprenditore, invece di accompagnare l’operaio in ospedale, ha abbandonato Singh davanti alla sua abitazione, lasciando il braccio amputato in una cassetta. L’associazione Libera si è costituita parte civile nel caso. Stamattina si è svolta una manifestazione a Latina per protestare contro le condizioni di lavoro e per chiedere giustizia per la morte di Satnam Singh.

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