Italia: Debito pubblico con minima dipendenza da investitori esteri

Il debito pubblico dell’Italia ha una minima dipendenza da investitori esteri. Meglio dell’Italia fanno solo i Paesi Bassi e la Germania.

Debito pubblico dell’Italia con minima dipendenza da investitori esteriIl debito pubblico dell’Italia è diminuito al 137,3% del PIL nel 2023, in calo rispetto al 140,5% dell’anno precedente. Questa riduzione è stata sostenuta da un’inflazione robusta, che ha portato ad un aumento del PIL nominale. Il rapporto debito pubblico/PIL, preso da solo, non riflette lo stato reale di salute delle finanze pubbliche di un paese. Il debito pubblico dell’Italia ha una minima dipendenza da investitori esteri.

L’Italia è l’unico tra i grandi Paesi europei del Mediterraneo ad essere un creditore netto sull’estero e col più basso rapporto tra debito pubblico estero e PIL, pari al 37,8%. Un valore, quello italiano, notevolmente inferiore rispetto a quelli di Portogallo (41,6%), Spagna (45,8%) e Francia (57%), nonché al di sotto della stessa media dell’Euro area (38,7%). Meglio dell’Italia fanno solo i Paesi Bassi (18,8%) e la Germania (28,8%). Il debito pubblico estero della Francia (1.597 miliardi di euro) è quasi il doppio di quello italiano (789 miliardi). L’Italia è il primo paese dell’Unione Europea per valore del debito pubblico detenuto da investitori residenti non finanziari (383 miliardi di euro), il che dimostra la notevole capacità delle risorse finanziarie interne del nostro paese. Questo è un fattore importante per stabilire la sostenibilità del debito pubblico.

L’Italia ha la percentuale più bassa di debito pubblico detenuta da investitori non residenti (27,6%) rispetto ad altri grandi Paesi europei, evidenziando una minore dipendenza dal finanziamento estero. Germania (45,2%), Francia (51,5%), Austria (64,1%), Finlandia (52,6%), Belgio (55,6%), Spagna (42,6%) e Portogallo (42%) dipendono maggiormente dal finanziamento estero per i loro debiti pubblici. L’Italia, nonostante un elevato rapporto debito pubblico totale/PIL, ha fondamenta più solide grazie alla sua posizione di creditore netto sull’estero, alla minore dipendenza dal finanziamento estero e alla robusta partecipazione del settore privato interno nel sostenere il debito pubblico. Questo offre una prospettiva diversa e più positiva sulla sostenibilità delle finanze pubbliche italiane rispetto ad altri indicatori comunemente utilizzati.

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