L’ecomostro di Ischia

L’ecomostro di Ischia, un cantiere abbandonato, simbolo di cattiva gestione ambientale. Una caserma della Forestale mai completata.

L’ecomostro di IschiaL’ecomostro di Ischia rappresenta uno dei più gravi esempi di cattiva gestione del territorio in Italia. A Casamicciola Terme, sull’isola d’Ischia, decine di pini secolari sono stati abbattuti per far spazio a un progetto che non ha mai visto la luce: la caserma della Forestale. Iniziato nel 2009, questo progetto, che doveva ospitare 200 posti letto, si è trasformato in un vero e proprio scempio ambientale.

L’area destinata alla costruzione è vincolata dal punto di vista ambientale, eppure gli alberi sono stati abbattuti e gli scavi avviati in una zona diversa da quella autorizzata. Le operazioni furono interrotte poiché giudicate inizialmente abusive, ma alla fine di un lungo iter giudiziario, tutti gli imputati furono assolti. Nonostante ciò, la caserma della Forestale non è stata mai completata, e l’area è stata abbandonata, lasciando dietro di sé solo un cantiere incompleto, con fondamenta e una grande buca che nel tempo si è trasformata in una discarica abusiva. Oggi, questo ecomostro è diventato il simbolo di una gestione territoriale che sacrifica il patrimonio naturale per opere pubbliche che non vengono mai portate a termine. La comunità locale e i gruppi ambientalisti, come Europa Verde, continuano a battersi per la tutela dell’ambiente di Ischia. Il 21 agosto 2024, si terrà un flash-mob all’esterno dell’ecomostro, un evento che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di preservare il patrimonio naturale dell’isola di Ischia.

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