L’incidenza delle spese obbligate sui bilanci familiari in Italia

Le spese obbligate delle famiglie italiane raggiungono il 41,8% dei consumi nel 2024, con abitazione e bollette al primo posto.

Una famiglia fa la spesa al supermercatoLe spese obbligate, come affitti, bollette e spese sanitarie, rappresentano una crescente porzione del bilancio familiare italiano. Secondo un’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio, nel 2024 le spese obbligate costituiranno il 41,8% del totale dei consumi delle famiglie, un aumento significativo rispetto al 1995. Con un totale di 21.800 euro di consumi pro capite all’anno, oltre 9.000 euro sono destinati a queste spese, con l’abitazione in testa (4.830 euro), seguita da energia, gas e carburanti (1.721 euro). Il continuo aumento dei prezzi dei beni obbligati, cresciuto del 122,7% dal 1995, ha pesantemente influenzato i bilanci familiari, limitando la capacità di spesa per altri beni e servizi.

La dinamica dei prezzi e l’impatto sulle famiglie

L’analisi Confcommercio evidenzia una significativa disparità tra l’aumento dei prezzi dei beni obbligati e quelli dei beni commercializzabili. Mentre l’indice di prezzo per i beni obbligati è cresciuto del 122,7% dal 1995, quello per i beni commercializzabili è aumentato solo del 55,6%. Questa dinamica, aggravata da una scarsa concorrenza tra le imprese fornitrici di beni obbligati, ha ridotto la capacità delle famiglie di destinare risorse a consumi discrezionali, influenzando negativamente la domanda interna, principale motore dell’economia italiana.

Le prospettive per il futuro: Riduzione del carico fiscale e sostegno ai consumatori

Per alleviare la pressione sui bilanci familiari e stimolare i consumi, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, suggerisce di confermare l’accorpamento delle aliquote IRPEF e di ridurre progressivamente il carico fiscale. Nonostante le previsioni per il 2024 mostrino una leggera riduzione della quota delle spese obbligate (dal 42,2% al 41,8%), è evidente che l’impatto di queste spese rimarrà rilevante, specialmente con la crescita continua del commercio online e la pressione sulle strutture commerciali tradizionali.

Verso una gestione sostenibile delle spese obbligate

L’analisi di Confcommercio sottolinea l’importanza di una gestione strutturale e sostenibile delle spese obbligate, necessaria per evitare che l’incremento dei costi legati all’abitazione, energia e sanità comprometta il benessere economico delle famiglie italiane. Con l’invecchiamento della popolazione e la crescita dei prezzi, è cruciale adottare misure che garantiscano l’accessibilità a beni e servizi essenziali, sostenendo al contempo la domanda interna e la crescita economica.

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