Virus del Nilo Occidentale: Italia primo Paese in Europa per casi confermati

Italia epicentro West Nile in Europa con l’80% dei casi. Atteso un picco tra agosto e settembre: sintomi, rischi e prevenzione.

Virus del Nilo Occidentale: Italia primo Paese in Europa per casi confermati

Con 274 casi confermati dall’inizio della stagione 2025, l’Italia si conferma come il Paese europeo più colpito dal virus del Nilo occidentale (West Nile Virus, WNV). Secondo i dati diffusi dall’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, il nostro Paese concentra l’80% dei 335 casi totali segnalati negli otto Stati membri attualmente interessati.

Cos’è il virus del Nilo occidentale

Il West Nile Virus è un’infezione trasmessa principalmente dalla puntura delle zanzare del genere Culex. Nella maggior parte dei casi l’infezione è asintomatica, ma in alcune persone può provocare sintomi simil-influenzali come febbre, mal di testa e dolori muscolari. Nei soggetti fragili – in particolare anziani e persone con sistema immunitario compromesso – può portare a complicazioni neurologiche anche gravi.

Situazione in Italia

Gli esperti segnalano che i contagi sono destinati ad aumentare nelle prossime settimane, con un picco previsto tra fine agosto e settembre, periodo in cui la circolazione del virus raggiunge solitamente il massimo livello. Le regioni più colpite si trovano nel Nord Italia, dove la presenza di aree umide favorisce la proliferazione delle zanzare. Le autorità sanitarie monitorano costantemente la situazione attraverso il controllo degli insetti e la sorveglianza veterinaria su uccelli e cavalli, principali serbatoi del virus.

Prevenzione e consigli utili

Non esistono vaccini specifici per il virus del Nilo occidentale nell’uomo, perciò la prevenzione resta l’arma più efficace.
Ecco alcuni consigli pratici:

  • Utilizzare repellenti cutanei e indossare abiti chiari e leggeri che coprano braccia e gambe.

  • Applicare zanzariere a porte e finestre.

  • Evitare ristagni d’acqua in giardini, sottovasi e grondaie, che rappresentano focolai ideali per le zanzare.

  • Prestare particolare attenzione nelle ore serali e notturne, quando le zanzare sono più attive.

L’Italia si trova al centro della diffusione del West Nile Virus in Europa. Con i casi in crescita e un picco atteso a breve, la prevenzione personale e la vigilanza sanitaria rappresentano gli strumenti principali per contenere il rischio.

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