Via libera ai domini xxx per i siti hard

Dopo circa 10 anni di battaglie il mondo di internet avrà un altro suffisso per i siti web. Accanto ai tradizionali “.it”, “.com”, “.org” o “.net” ci sarà anche il suffisso “.xxx”. L’Icann, ente internazionale che gestisce i domini internet, ha ufficializzato la “nascita” di questo suffisso per identificare i siti pornografici. Servirà a qualcosa?

L’industria del porno teme che questo suffisso possa portare una sorte di ghettizzazione. In pratica, molti temono che vengono applicati dei filtri sul suffisso per vietare la visualizzazione di questi siti. Considerando che l’xxx non sarà obbligatorio, la maggior parte dei siti internet per adulti rimarrà con il suffisso .org o .com.

Per la cronaca, i siti in questione sono uno dei pochi mercati che non ha risentito della crisi. Secondo i dati diffusi da Internet Pornography Statistics, i navigatori spendono 3 mila dollari al secondo per guardare sul web contenuti per adulti. La parola “sex” ha una percentuale di richiesta sui motori di ricerca del 25%. Si stima che i siti internet pornografici in tutto il mondo siano 370 milioni.

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