Schifani: E’ giusto fischiare

Renato Schifani Dopo la contestazione a Renato Schifani durante la “Festa democratica del PD” a Torino, quasi tutti i politicanti hanno preso le difese del presidente del Senato. Solo Grillo e Di Pietro hanno “difeso” i motivi dei contestatori.

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha parlato di gazzarra intimidatoria, mentre “cento grammi” Fassino ha accostato i contestatori a degli squadristi. Lo stesso Schifani ha risposto ai manifestanti dicendo “Siete un esempio di antidemocrazia perché volete impedire a due personalità politiche di parlare”.

Leggendo la maggioranza dei giornali(di regime) può sembrare che le contestazioni a Dell’Utri e Schifani siano una novità assoluta in Italia. Non è così. Basta spulciare l’archivio dell’ansa. Il 10 dicembre 2006, Romano Prodi(all’epoca presidente del Consiglio) fu contestato durante il “Motor Show” di Bologna(video).

All’epoca il capogruppo di Forza Italia al Senato disse “E’ troppo semplicistico affermare che chi ha contestato Prodi a Bologna è solo un gruppo di propagandisti. Il professore chiude gli occhi di fronte ad una realtà che non gli piace e che ha colpevolmente determinato. I fischi al Motor Show sono l’ennesimo segnale della protesta diffusa in tutto il Paese contro questa Finanziaria. Quello che sorprende è che oggi Prodi si sorprenda. Il premier vada ogni giorno tra la gente comune: si renderà conto che le contestazioni della sua Bologna sono ben poca cosa”. Indovinate chi era il capogruppo? Scoprirete che la coerenza è diventata un optional in Italia…

Credits: Il Fatto Quotidiano.

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