Draghi: In Italia disoccupazione all’11%
Oggi(28 ottobre), il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, è intervenuto alla “Giornata mondiale del risparmio”.
Draghi ha dichiarato la cosa più logica, ovvero che per rilanciare i consumi bisogna creare occupazione. Il governatore è molto preoccupato perché il numero di occupati si è ridotto in Italia di 560.000 persone tra il secondo trimestre del 2008 e il quarto del 2009.
Il governatore ha dichiarato “Le persone che hanno perso il proprio posto di lavoro sono in gran parte appartenenti a quell'area che include i contratti di lavoro a tempo determinato e parziale e il lavoro autonomo con caratteristiche di lavoro dipendente occulto”. Draghi ha aggiunto che in Italia c’è un tasso di sottoutilizzo superiore all’11% delle persone potenzialmente occupabili. Quindi la disoccupazione reale non è all’8,2% come dice l’Istat. Una domanda sorge spontanea, da dov’è uscito quell’altro 3%?
Draghi ha conteggiato anche le persone in Cig e i disoccupati scoraggiati, ovvero quelle persone che non cercano il lavoro pur non avendolo. Per la cronaca, queste “categorie” vengono conteggiate in Francia, Regno Unito e Germania. Invece, in Italia questi disoccupati erano dei “fantasmi” fino ad oggi.
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