La Procura apre un’inchiesta sul termovalorizzatore di Acerra

Termovalorizzatore di Acerra

Domenica scorsa(3 ottobre), durante la Festa del PDL Silvio Berlusconi aveva dichiarato che il responsabile della nuova emergenza rifiuti di Napoli era il sindaco Rosa Russo Iervolino(video).

Il presidente del Consiglio aveva aggiunto “Il termovalorizzatore di Acerra funziona benissimo. Gestito tra l’altro da una nostra azienda(la A2A) che è di proprietà del comune di Brescia e del comune di Milano. Senza alcuna polluzione”.

Non la pensano così gli abitanti di Acerra(ma anche di Napoli) e alcuni comitati civici, preoccupati dai valori fuori norma riscontrati nelle zone vicine al termovalorizzatore. Dopo alcuni mesi, finalmente la Procura della Repubblica di Napoli ha aperto un’inchiesta sul termovalorizzatore di Acerra.

Il procuratore, Giovandomenico Lepore, e i pm Federico Bisceglia e Maurizio De Marco hanno delegato i carabinieri del Noe a eseguire verifiche sull'impianto, accertando in particolare se le sue caratteristiche corrispondano a quelle del bando di gara, sulle emissioni, sulla qualità e la quantità dei rifiuti bruciati.

L’inchiesta è partita dopo due denunce presentate nel giugno 2009 dal Comitato civico per Acerra e dell'ex senatore di Rifondazione Tommaso Sodano. Nei giorni scorsi i pm hanno ascoltato Sodano per avere dei chiarimenti. Nelle prossime ore, l’ex senatore presenterà un ulteriore dossier sulle carenze del termovalorizzatore di Acerra.

Credits: La Repubblica Napoli.

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