Berlusconi piazza i Responsabili a spese nostre

Daniela Melchiorre, nuovo sottosegretario allo Sviluppo EconomicoOggi(5 maggio), durante il Consiglio dei ministri non si è parlato solo di “munnezza”. Il premier Silvio Berlusconi ha ampliato il governo nominando(a spese nostre) nove nuovi sottosegretari. E pensare che proprio ieri a “Porta a Porta” il presidente del Consiglio aveva dichiarato che bisognava tenere d’occhio il bilancio.

Come anticipato da questo blog, Berlusconi per mantenere in vita il governo ha “piazzato” alcuni Responsabili. A quanto si apprende da fonti governative Roberto Rosso andrebbe all’Agricoltura, Luca Bellotti al Welfare, Daniela Melchiorre allo Sviluppo Economico, Catia Polidori e Bruno Cesario all’Economia, Aurelio Misiti alle Infrastrutture, Riccardo Villari ai Beni Culturali e Antonio Gentile all’Ambiente. Agli altri nomi si aggiungerebbe anche quello di Giampiero Catone.

Berlusconi ha dichiarato “So che ci saranno tante ironie sulla nomina dei nuovi sottosegretari, ma non mi sembra siano fondate perché questi sottosegretari fanno parte di quella terza gamba che si è formata in sostituzione del FLI che si è portato al centro e praticamente all’opposizione di questo governo, liberando posti che ci è parso assolutamente logico assegnare. Questo consente al governo di operare in Parlamento con una maggioranza coesa e sicura e che ci permetterà di realizzare quelle riforme che non sono state possibili a causa dell'opposizione di Gianfranco Fini”.

Il premier ha annunciato che l’allargamento del governo non si ferma. Nei prossimi mesi ci saranno altre nomine. Tanto paga lo stupido contribuente italiano. Berlusconi ha detto “Questi numeri costringeranno ministri e sottosegretari ad essere sempre presenti in Parlamento al momento delle votazioni; il che comporta la sottrazione di due o tre giorni di operatività al governo e quindi riteniamo di avere la necessità di incrementare il numero dei componenti di governo. Per farlo, faremo un apposito disegno di legge, attraverso il quale ci sarà la possibilità per tanti parlamentari, che giustamente ritengono di essere utili nel governo, di trovare soddisfazione a queste loro aspirazioni”.

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