L’allerta per virus Ebola e il problema migranti

E’ scattata anche in Italia l’allerta per il virus “Ebola”. Nel nostro paese c’è un punto vulnerabile: il Mediterraneo. I migranti potrebbe portare l'Ebola in Italia.

Allarme EbolaIl virus Ebola inizia a far paura anche in Europa. L’epidemia è apparsa in Guinea all’inizio del 2014. Da gennaio ad oggi sono stati individuati 151 malati e di questi 95 sono morti. La nuova infezione si sta diffondendo nel centro Africa. Perché nessuno ne parla? La risposta è facile. Contro Ebola non ci sono vaccini né trattamenti specifici.

Il dato che preoccupa maggiormente gli scienziati è il tempo di incubazione del virus che varia dai 2 ai 21 giorni per la trasmissione a contatto con sangue e secrezioni, ed arriva sino ai 49 giorni per contagio derivante dallo sperma. Il 4 aprile 2014, il Ministero della Sanità ha comunicato l’attivazione di misure di vigilanza e sorveglianza nei punti di ingresso internazionali in Italia. Per la prima volta, dal 1970 ad oggi, la nota dell’allarme è stata trasmessa anche al Ministero della Difesa.

Tutto bene? Nemmeno per sogno. Nel nostro paese c’è un punto vulnerabile: il Mediterraneo. Ogni giorno sbarcano in Italia migliaia di clandestini che potrebbero diffondere l’Ebola anche nel nostro paese. Come ho già scritto, l’emergenza clandestini non è più solo un problema economico. A tal proposito, il settimanale “L’Espresso” scrive: “Proprio nell’isola di Lampedusa con i fenomeni migratori, l’Italia rischia di essere impreparata a fronteggiare quella che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la più grave epidemia degli ultimi anni”.

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