A San Francisco raccolta differenziata al 78%. In Campania propongono ancora discariche e inceneritori
Il 17 gennaio 2012 la Regione Campania ha approvato il nuovo piano regionale per la gestione dei rifiuti soldi urbani. Il provvedimento è stato inviato all’Unione Europea. Il piano prevede discariche, tre nuovi inceneritori(Salerno, Napoli Est e Giugliano), un gassificatore(Caserta) e il raggiungimento del 50% di raccolta differenziata entro l’anno. Se il piano fallisce(cosa molto probabile), l’Italia rischia una multa da 500 mila euro al giorno.
Chiariamo una volta e per tutte una cosa: la politica dell’incenerimento va contro la differenziazione e il riciclaggio dei rifiuti. Le società spingono per termovalorizzatori perché ci sono gli incentivi Cip 6. Gli “inceneritoristi” affermano che non ci sarà mai un’alta percentuale di raccolta differenziata nelle grandi città italiane. E’ vero? No. A San Francisco(7 milioni di abitanti) la raccolta differenziata è arrivata al 78%. La città americana ha l’obiettivo di arrivare a “rifiuti zero” entro il 2020. Questo tipo di politica consente di fare a meno di discariche e inceneritori e si ha un ambiente più salubre e pulito con meno spese per i cittadini.
La differenziata spinta crea nuovi posti di lavoro. Riccardo Iacona, conduttore di “Presa Diretta”, è andato negli Stati Uniti per vedere da vicino il “modello” San Francisco. Iacona ha intervistato Jack Macy, colui che ha progettato il programma “rifiuti zero”. Macy ha detto “Negli Stati Uniti ci sono delle regole molto ferree per l’isolamento delle discariche, ma anche se tu le rispetti seguendo le leggi dell’agenzia nazionale dell’ambiente ci saranno comunque delle perdite. Le discariche sono delle bombe ad orologeria, che dai rifiuti producono sostanze davvero tossiche”.
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