Il premier Renzi quando si occuperà della Terra dei Fuochi?
“Una delle prime iniziative che noi vogliamo fare è proprio sulla Terra dei Fuochi”. E’ la promessa fatta da Matteo Renzi durante la videochat #matteorisponde del 19 novembre 2013. All’epoca, l’ex sindaco di Firenze era in corsa per la segreteria nazionale del Partito Democratico.
A distanza di 9 mesi sono cambiate molte cose. Il 10 dicembre 2013 è stato convertito in legge il Decreto Terra dei Fuochi. Il testo ha introdotto nell’ordinamento italiano il reato di combustione dei rifiuti. Un mese dopo, il governo Letta ha inviato in Campania l’Esercito per risolvere definitivamente il problema roghi tossici. Il 22 febbraio 2014, Matteo Renzi è diventato il presidente del Consiglio italiano. L’unica cosa rimasta invariata è il fumo nero nella Terra dei Fuochi. La foto dell’articolo è stata scattata ieri(25 agosto) da un utente della pagina Facebook “La Terra dei Fuochi”. Siamo all’ingresso dell’asse mediano Acerra-Afragola direzione Lago Patria. Come potete vedere il problema roghi è tutt’altro che risolto. Il 14 agosto 2014, Renzi ha fatto una sfilata a Città della Scienza, ma invece di parlare del problema roghi si è messo a scherzare con un corno col gufo. Può essere credibile un tipo così? Intanto gli ecocriminali continuano a fare i loro sporchi comodi. L’Italia è il Paese dello struzzo, dove si preferisce mettere la testa nella sabbia invece di affrontare i problemi.
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