A Napoli apre uno sportello per i diritti di gay e lesbiche

Sarà aperto tre giorni alla settimana in via Porta di Massa, non lontano dalla sede dell'università Federico II. A lavoro, un team di specialisti tra cui anche medici ed avvocati. Chi paga?

Sportello per i diritti di gay e lesbicheA Napoli sta per essere attivato uno sportello per aiutare gay e lesbiche a tutelare i loro diritti. Il progetto è promosso dal Comune di Napoli nell’ambito del POR Campania FSE 2007/2013. Lo sportello sarà localizzato in via Porta di Massa, non lontano dalla sede dell’università “Federico II” e verrà presentato il 30 settembre 2014.

“E’ rivolto non solo alle persone lesbiche gay trans o bisessuali ma a tutta la cittadinanza che abbia la necessità di chiarimenti sulle questioni LGBT”, questo è quello che scrive il Comune di Napoli. Allo sportello opererà un team di specialisti, tra cui anche medici ed avvocati e resterà aperto tre giorni alla settimana(lunedì: dalle 9 alle 14, martedì: dalle 12 alle 17, giovedì: dalle 13 alle ore 18). Soddisfazione è stata espressa dall’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli, Alessandra Clemente: “L’attenzione maggiore è per i giovani ma ovviamente lo sportello verrà aperto a chiunque voglia tutelare un diritto”.

Dopo l’inutile registro delle unioni civili il Comune di Napoli attiverà anche questo sportello. Per una questione di trasparenza, Luigi De Magistris e company dovrebbero indicarci il costo annuo e soprattutto fornirci nome e cognome dei “professionisti” che lavoreranno a quel sportello. Non vorrei che diventasse l’ennesimo “piazzificio” per figli di papà della Napoli bene. “A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”, questo è quello che diceva Giulio Andreotti. A questo punto voglio anche uno sportello per i cittadini della Terra dei Fuochi martoriati dai roghi tossici.

Commenti