Parte aereo a energia solare

Il Solar Impulse 2, aereo alimentato unicamente ad energia solare, decollerà da Abu Dhabi. Il suo predecessore nel 2010 volò per 26 ore grazie a delle batterie al litio.

Solar Impulse 2Domani(9 marzo) è il grande giorno dell’aereo alimentato unicamente a energia solare. Decollerà da Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, per fare un giro del mondo. Partenza prevista per le 4.30 ora italiana. Fiato sospeso per il volo senza sosta sull’Oceano Pacifico che durerà 5 giorni e 5 notti. Il viaggio di 35 mila Km durerà 5 mesi e farà 12 tappe.

Solar Impulse 2 è un quadrimotore ultraleggero costruito in Svizzera. La sua apertura alare è pari a 72 metri, ovvero superiore di 3,5 metri a quella di un Boeing 747, tra i più grandi aerei civili passeggeri in circolazione. L’aereo volerà a una velocità tra i 50 e i 100 chilometri all’ora, che verrà ridotta durante la notte per evitare che le batterie si esauriscano troppo in fretta. Due i piloti: Bertrand Piccard e André Borschberg. La cabina non sarà pressurizzata né riscaldata e dunque i piloti dovranno indossare una maschera per l’ossigeno e affrontare escursioni termiche che vanno da -40 gradi a +40 gradi, grazie a una tuta speciale. Successore di Solar Impulse, che nel 2010 volò per 26 ore grazie a delle batterie al litio, Solar Impulse 2 è alimentato da 17 mila celle solari.

L’aereo è stato progettato grazie ai software di modellazione 3D di Dassault Systemes: la sfida è stata utilizzare materiali compositi in modo innovativo per arrivare all’incredibile peso di sole 2,3 tonnellate, come un SUV. Tra le tante aziende che hanno deciso di gettarsi nell’impresa c’è anche Google che fornirà il supporto tecnologico per seguire le fasi del volo in diretta web, con la possibilità di collegamenti con i piloti. Il primo velivolo ad energia solare ha volato nel 1979, anche se per pochi minuti. Ci sono voluti più di 30 anni di evoluzione tecnologica per progettare un aereo in grado di volare giorno e notte senza carburante. Il progetto cavalca il protocollo dell’Unione Europea “Flightpath 2050” che chiede alle compagnie aeree di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 75% e il rumore del 65% entro il 2050.

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