La baggianata di Renzi sul reddito di cittadinanza
L’individuo che vedete nella foto è Matteo Renzi. Chi è? E’ un figlio di papà nullafacente che fa il premier per hobby e spara baggianate a raffica sui social. L’ultima perla del fuffatore toscano è sul reddito di cittadinanza: “Dobbiamo creare lavoro, non assegni di cittadinanza. Siamo una repubblica democratica fondata su lavoro, non su assistenzialismo”.
Dobbiamo creare lavoro, non assegni di cittadinanza. Siamo una repubblica democratica fondata su lavoro, non su assistenzialismo #repidee15
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 6 Giugno 2015
@matteorenzi tanto l'assistenzialismo lo fate con gli amici degli amici...
— Massimo Russo (@Maxsoit) 6 Giugno 2015
Il tweet ha ricevuto numerosi commenti critici. Un utente ha scritto: “Tanto l’assistenzialismo lo fate con gli amici degli amici”. Chiaro riferimento al magna magna attuato in Italia con l’emergenza migranti e giovani disoccupati. Quella di Renzi è un’assurdità unica. Il motivo? La piena occupazione non ci sarà mai, nemmeno se si cresce al ritmo del 3% l’anno(pura utopia per l’Italia). In Germania, tanto per fare un esempio, la disoccupazione oscilla tra il 5% e il 6%. Non a caso, l’UE è dal 1992 che raccomanda gli stati membri di offrire un sistema di protezione sociale adeguata ai cittadini. A 23 anni di distanza, solo Italia e Grecia non non hanno ancora il reddito minimo garantito, guarda caso i due Paesi più a rischio in UE. Una domanda sorge spontanea: Renzi considera un lavoro anche quello retribuito 1,50 euro all’ora?
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