Bonus giovani è discriminatorio?

Il bonus giovani prevederà decontribuzioni per le aziende che assumeranno giovani under 29. Cosa faranno gli over 30?

Bonus giovaniIl governo Renzi Gentiloni punta su un altro bonus per acquisire consenso in vista delle elezioni politiche. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni è pari al 35,4% in Italia. Come risolvere il problema? Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti propone una magia, ovvero il dimezzamento dei contributi alle imprese che assumono. Peccato che il taglio del cuneo fiscale varrà solo per l’assunzione dei giovani sotto i 29 anni.

Lo sgravio dovrebbe essere per il 50% dei contributi fino a un limite di 3.250 euro annui per 2 anni seguito di uno sgravio contributivo fiscalizzato(quindi senza riduzione della prestazione futura) di circa il 3% strutturale. Con il dimezzamento dei contributi il governo punta a incentivare, per il primo anno, fino a 300 mila assunzioni stabili di giovani. Il consigliere economico di Palazzo Chigi, Marco Leonardi, ha dichiarato: “Fissare l’asticella a 29 anni è una scelta preferibile per rispettare le norme europee che chiedono di non discriminare per età”. Quanto costerà il bonus giovani? La stima del costo per le casse dello Stato è pari a 2 miliardi di euro a regime, soldi che potrebbero essere usati per fare investimenti invece di creare lavoro fittizio. Tra l’altro, la norma discrimina gli over 30, che avranno più difficoltà a trovare un’occupazione. Senza contare che a partire da marzo del 2018 terminano gli sgravi fiscali per i lavoratori assunti con il Jobs Act nel 2015. Ci saranno licenziamenti di massa per assumere i giovani under 29? La politica degli incentivi a “categorie” falsifica il mercato del lavoro ma è utile per prendere voti. Al governo Renzi Gentiloni non è bastato il flop di garanzia giovani.

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