Bassolino indagato per l’ennesima volta

image Antonio Bassolino, dopo essere stato indagato per illeciti amministrativi nello smaltimento dei rifiuti in Campania e successivamente rinviato a giudizio per concorso in peculato e falso ideologico, riceve un’altra indagine sul suo operato.

Questa volta il presidente della Regione Campania è indagato in un’inchiesta per presunte irregolarità nell’affidamento di lavori di bonifica di siti inquinati lungo il litorale flegreo. Oltre a lui, sono indagati altre 8 persone, tra cui il prefetto di Napoli Alessandro Pansa. Bassolino e Pansa sono indagati per atti risalenti alla funzione da loro svolta negli anni scorsi, in momenti diversi, di commissario per l’emergenza rifiuti in Campania. Per gli altri indagati i reati ipotizzati sono concorso in abuso di ufficio, falso, truffa ai danni dello Stato e corruzione.

Nel 2001 la società Jacorossi, insieme alla Fintermica, stipulò una convenzione con i Ministeri dell’Ambiente e del Lavoro, il Commissariato per l’emergenza rifiuti e la Regione Campania per bonificare la zona flegrea e assumere 380 lavoratori socialmente utili(LSU). In seguito ci fu un contenzioso tra le parti che si risolse solo nel 2007 con un accordo transattivo.

Per la Procura di Napoli quell’accordo transattivo è illecito, perché fu fatto per eludere le procedure ordinarie degli appalti pubblici e favorire la Jacorossi. La società, grazie a quell’accordo, vide lievitare di circa l’80% i corrispettivi rispetto alla convenzione del 2001.

Credits: Il Mattino.

Commenti

  1. Ti ringrazio ma non amo molto i concorsi. Inoltre, non so se riuscirei a seguire la discussione su un altro sito. Ti ringrazio per avermi segnalato la cosa. Saluti.

    RispondiElimina

Posta un commento