La Finlandia è il primo paese al mondo a dare la banda larga a tutti. E l’Italia?

image La Finlandia sarà il primo paese al mondo a garantire per legge la banda larga a tutti i cittadini. Il ministero delle Telecomunicazioni di Helisnki ha decretato che a partire da luglio ogni cittadino avrà una connessione con almeno una mega di velocità. Per il 2015 la Finlandia ha in progetto di garantire una connessione minima di almeno 100 mega per ogni cittadino.

Un obiettivo del genere credo che non sia facilmente raggiungibile, però l’importante è progettare. La Finlandia è la patria della Nokia e di Linus Torvalds, ovvero colui che “inventato” il sistema operativo open source Linux. Lo sviluppo della banda larga consentirà alla Finlandia anche di avere una crescita economica. Ma in Italia com’è la qualità della banda larga?

Proprio due giorni fa, ho scritto un post sulla qualità della banda larga in 66 paesi dove si evince che l’Italia è un po' indietro sullo qualità della banda larga. Sullo sviluppo della banda larga in Finlandia, il viceministro alle Comunicazioni, Paolo Romani ha rilasciato questa dichiarazione “i finlandesi hanno avuto un indubbio vantaggio, l’alfabetizzazione informatica. Praticamente tutti hanno un computer in casa e Internet lo usano abitualmente da anni”. E’ un’ottima scusa, perché mi domando cosa abbia fatto il governo per incentivare la gente all’acquisto e l’utilizzo di un PC?

Per capire come stiamo messi male, basta dire che in Italia, secondo i dati dell’Osservatorio Italia Digitale 2.0, solo il 47% della popolazione tra i 15 e i 74 anni(circa 22 milioni di persone) naviga nel web e solo il 52% delle famiglie possiede un pc. Senza contare che il 12 e il 13% della popolazione, ovvero 7 milioni e 800 mila italiani non hanno attualmente accesso alla banda larga. Con queste cifre non si va da nessuna parte. Un’altra domanda nasce spontanea, quali progetti ci sono per il futuro?

Il governo aveva stanziato 1,47 miliardi di euro per diffondere la banda larga in tutto il paese e garantire 2 mega ad ogni cittadino entro il 2012. Purtroppo questo progetto, oltre a non aver avuto ancora il via libera del Cipe, è stato messo da parte per far fronte alla presunta pandemia dell’influenza suina.

Credits: Corriere Della Sera.

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