Liberiamoci dalle scorie, portiamole in Parlamento

image Dopo la scoperta della nave sui fondali al largo di Cetrato, la popolazione si aspettava dallo Stato un maggior interesse sul problema e qualche provvedimento per “scovare” i responsabili di questo disastro ambientale. Invece, il governo non ha fatto nulla. Anzi, sembra quasi che voglia insabbiare questo ennesima “vicenda scomoda”(per i politici).

Oggi(24 ottobre), c’è stata la manifestazione denominata “Basta veleni. Riprendiamoci la vita, vogliamo una Calabria pulita” nella cittadina calabra di Amantea. Sotto una pioggia battente migliaia di persone, provenienti da varie parti d’Italia, hanno sfilato per sollecitare interventi immediati da parte del governo.

I manifestanti chiedono a gran voce che il governo si mobiliti subito affinché vengano rimosse al più presto le “navi dei veleni” presenti nei fondali calabri e che venga fatta una “ricerca” nella zona tra Aiello Calabro e Crotone per “scovare” le scorie radioattive interrate. Per capire la gravità del problema, basta leggere i risultati di uno studio fatto nelle zone circostanti il fiume Oliva. In questa zona i casi di mortalità per tumore sono del 10% più elevati rispetto alla norma. Non a caso nella valle dove scorre il fiume sono interrati parecchi fusti radioattivi.

Tra i tanti striscioni esposti quello più significativo è “Liberiamoci dalle scorie, portiamole in Parlamento”.

Commenti