Le morti che non dicono ai telegiornali

image Nello scorso giugno l’organizzazione mondiale della Sanità(OMS) ha deciso di innalzare il grado di allerta sulla nuova influenza A(H1N1) al livello 6, ossia alla massima fase di intervento in caso di pandemia. Da quel momento su tutti i media non si è parlato d’altro che dei decessi “presunti” causati da questa “terribile” influenza.

I telegiornali e giornali riportano quasi ogni giorno servizi e articoli su persone contagiate dal virus H1N1. Credo che ormai sia inutile ripetere che fino a questo momento i decessi(presunti) causati dall’influenza A sono inferiori a quelli causati dall’influenza stagionale.

Nonostante ciò, le istituzioni e i media consigliano di vaccinarsi. Il vaccino dell’influenza A ha subito destato sospetti per via del poco tempo per la sperimentazione e dei tanti effetti collaterali che porterebbe(anche se solo in casi rari). Il 60% dei medici di base e ospedalieri ha preferito non vaccinarsi. Il viceministro della Salute Ferruccio Fazio ha dichiarato che lui non si vaccinerà. C’è qualcosa che non torna…

La settimana scorsa in Germania ci sono state 3 morti sospette in seguito all’inoculazione del vaccino. Il professor Johannes Loewer, presidente del “Paul Ehrlicher Institut” ha comunicato che la settimana scorsa sono stati registrati 60 casi di pazienti con sintomi di effetti collaterali verificatisi dopo essersi vaccinati.

Credits: Affaritaliani.

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