L’Italia del digitale terrestre

image Da alcuni mesi in Italia il segnale televisivo sta passando dall’analogico al digitale. Questo passaggio sta avvenendo in modo graduale(per fortuna) e scaglionato per regione o zona.

La prima regione a passare completamente al digitale è stata la Sardegna. In seguito è toccato alla Val d’Aosta, Piemonte occidentale, Trentino e Alto Adige. Nel Lazio in questi giorni sta avvenendo lo switch off. Questo sta causando forti disagi, perché molti con il passaggio al digitale non riescono a vedere più nulla.

Ieri(23 novembre), l’edizione principale del Gr di Radio Rai si è conclusa con uno strano annuncio “Può essere necessario cambiare la selezione del Pa­ese scegliendo per esempio Germania invece che Italia”. La colpa non sarebbe dei decoder fabbricati in Germania, ma degli utenti che non hanno confidenza con i menu d’installazione. In pratica, per vedere di nuovi i canali bisogna resettare il decoder, perché altrimenti registrano più frequen­ze di quante possano contenerne.

Dal 1 al 16 dicembre anche in Campania avverrà il passaggio integrale al digitale. Per il momento sono passati al digitale solo Rai 2 e Rete 4. Questo non ha creato forti disagi. Vedremo cosa accadrà quando ci sarà lo switch off…

In passato, il comico Beppe Grillo ha più volte definito il digitale terrestre una tecnologia morta e superata. Aveva ragione. La battuta più bella però l’ha detta Luciana Littizzetto. La comica ha dichiarato “Il digitale terrestre è quella ro­ba che, pagando, ti consente di vedere male la televisione che prima vedevi be­ne, gratis”.

E’ inutile girarci intorno, il digitale terrestre è stato introdotto per salvare Rete 4 e per consentire a Rai e Mediaset(proprietari dei sistemi di di­stribuzione) di conservare la suprema­zia sulla concorrenza. Naturalmente da tutto questo ci hanno guadagnato anche le aziende che producono i decoder. In pratica, in Italia si pensa sempre e solo agli “amici degli amici”.

Commenti

  1. il digitale terrestre è stato introdotto per salvare Rete 4 e per consentire a Rai e Mediaset(proprietari dei sistemi di di­stribuzione) di conservare la suprema­zia sulla concorrenza....e ovviamente per farti vedere le partite a pagamento,impensabile sulle vecchie frequenze

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  2. Il digitale è stato introdotto anche per rinnovare il "parco" TV e quindi far arricchire le aziende... Rete 4 è stata salvata grazie a noi. Dal 2006 al 2008 abbiamo pagato 300 mila euro al giorno per mantenere Emilio Fede su una frequenza abusiva.

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