Berlusconi non aveva il gradimento al 67%?

image Ieri(13 dicembre), su tutti i media si è discusso del viso sanguinante di Silvio Berlusconi. Il nostro “caro” premier è stato colpito da una miniatura del Duomo di Milano.

A compiere questo gesto folle è stata una persona psicolabile da quando aveva 18 anni. Naturalmente i politicanti del PDL hanno subito preso l’occasione al volo per condannare tutti quelli che cercano di “liberare” l’Italia dalla non politica attuata dal governo. Addirittura c’è qualche politicante che ha accostato il folle alla manifestazione del “No B-Day”.

Ma per capire quanto sia vetusta la classe politica e quanto sia ignorante la buona parte degli italiani, basta andare sul noto social network Facebook. Dopo il “fattaccio”, è nato un gruppo di solidarietà al “folle” che ha subito ricevuto tante adesioni. Oggi, molti per aver un attimo di celebrità hanno cambiato il nome del proprio gruppo mettendo una scritta di solidarietà al premier. Follia pura.

I politici hanno fatto anche peggio. La parlamentare del PDL, Gabriella Carlucci, ha detto “Internet e i social network stanno diventando, ogni giorno di più, canali e strumenti di diffusione di odio e veleno. È giunto il momento di eliminare definitivamente l'anonimato in rete”. Ma come pensiamo di risolvere i problemi dell’Italia se abbiamo una classe politica del genere?

Peccato. L’aggressione ricevuta da Silvio Berlusconi poteva essere un’ottima occasione per placare gli animi. Invece da un parte e dall’altra si continua a fare la guerra di zizzania. Ritornando al gesto del folle, credo che sia da condannare. Berlusconi va sconfitto a parole, non con la violenza. Con episodi del genere Berlusconi passa per un martire...

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