Per il momento niente decreto anti internet, ma il popolo della rete si mobilità

image Oggi(17 dicembre), il ministro dell’Interno Roberto Maroni doveva proporre un decreto legge che avrebbe regolamentato la rete e le manifestazioni in piazza. Per il momento il decreto non c’è, ma in futuro ci sarà senz’altro se non apriamo gli occhi.

Renato Schifani non ha dubbi, la rete va regolamentata, perché Facebook è più pericoloso dei gruppi degli anni ‘70. Il Presidente del Senato ha dichiarato “Si leggono dei veri e propri inni all'istigazione alla violenza. Negli anni 70, che pure furono pericolosi, non c'erano questi momenti aggregativi che ci sono su questi siti. Così si rischia di autoalimentare l'odio che alligna in alcune frange. Una cosa è certa - sottolinea - qualcosa va fatto perché non si può accettare che si pubblichino istigazioni all'odio violento”.

Leggendo queste dichiarazioni senza senso dei politicanti, molti si sono già attivati per organizzare una manifestazione per tutelare la libertà della rete. Il 23 dicembre alle ore 17.30 i manifestanti si sdraieranno in silenzio per un minuto a piazza del Popolo. Poi disegneranno col gessetto la sagoma dei propri corpi e scriveranno dentro il nome del proprio blog. Ci saranno anche tanti bavagli bianchi. L’iniziativa si chiama “Libera Rete in libero Stato" ed è stata promossa dal sito “Diritto alla Rete”.

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