I Berlusconini

Oggi(24 febbraio), il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha presentato a Roma i “Promotori della Libertà”.

Come al solito, l’ometto di Arcore quando inizia a parlare(a vanvera?) divaga su qualsiasi tema. In pochi minuti, Berlusconi ha parlato di stranieri, intercettazioni, “kamikaze” e esercito. Sembra quasi di ascoltare uno che professava “parole in libertà”.

Secondo Berlusconi la sinistra vuole spalancare le porte ai cittadini stranieri perché pensa che si possa cambiare il peso del voto. Una cosa però non torna. Berlusconi non era quello che in Tunisia diceva che avrebbe favorito l’ingresso degli stranieri?

Berlusconi ha definito le intercettazioni un sistemo barbaro che “attacca” la libertà. Quando ha dichiarato questa cosa è subito partito un applauso. Questo fa supporre che la maggior parte dei “seguaci” di Berlusconi ha qualcosa da nascondere, perché chi non ha problemi con la giustizia non ha paura di farsi intercettare…

La cosa più bella di tutto il discorso è quando invita i kamikaze del ventunesimo secolo(da me ribattezzati “Berlusconini”) a “scendere in campo”. Berlusconi propone ai Berlusconini di creare un esercito del bene contro l'esercito del male. Secondo l’ometto di Arcore questo sarebbe un vero e proprio esercito di difensori e di promotori della libertà. Ma non è che questo “esercito” serva solo a salvaguardare gli interessi di Silvio Berlusconi?

Non a caso, il premier ha specificato che i Berlusconini si devono impegnare per sostenere l’azione del governo, spiegando ad amici e conoscenti quello che è stato fatto finora. Tradotto, devono dire “balle” per non far capire alla gente che non è stato fatto nulla…

Come potete vedere, il “plagiamento” attuato dal Berlusconi non si ferma. Ci sono molte cose che non tornano. Innanzitutto, Berlusconi non può fare un discorso di bene e male, perché chi stabilisce chi è nel giusto o nel sbagliato?

In passato anche i comunisti e nazisti si ritenevano nel giusto. Sappiamo benissimo come è andata a finire…