In 200 mila a piazza del Popolo
Una settimana fa, il governo Berlusconi ha varato il DDL salva liste(che poi non è servito a nulla) che ha fatto arrabbiare buona parte degli italiani.
L’opposizione ha preso la palla al balzo ed ha proclamato per oggi una manifestazione per difendere le regole e la democrazia. Secondo gli organizzatori, a piazza del Popolo c’erano circa 200 mila persone. Sul palco sono intervenuti tra gli altri Antonio Di Pietro(IDV), Pierluigi Bersani(PD) e il giornalista Riccardo Iacona. Manifestazioni analoghe si sono svolte anche in altre città d’Italia.
Alla manifestazione era stato invitato anche Michele Santoro. Il conduttore di “AnnoZero” ha declinato l’invito spiegando che da quando è tornato in Rai non ha partecipato a nessuna manifestazione di partito.
Ho seguito su “YouDem.tv” una parte della manifestazione. In particolare mi hanno colpito un paio di dichiarazione fatte da Antonio Di Pietro. Il leader dell’Italia dei Valori, oltre a parlare di Silvio Berlusconi, ha menzionato anche le gravi responsabilità del centro sinistra che quando era al governo non ha fatto nulla per limitare il conflitto di interesse del Premier.
Di Pietro ha parlato anche di Cosentino, chiedendosi come mai Nicola Di Girolamo è stato costretto a dimettersi mentre Nicola Cosentino è ancora al suo posto nonostante un mandato di arresto. Di Pietro ha definito Berlusconi un “corruttore matricolato”.
Intervenendo al TG4, Silvio Berlusconi ha detto “E' grottesco che oggi si manifesti per la perdita di libertà quando è a noi che si cerca di togliere libertà di voto”'. Ma cosa c’entra la libertà di voto con il rispetto delle regole?
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