Il camorrista

Il camorrista

Nel 1986 Giuseppe Tornatore diresse il film “Il camorrista”, tratto dal libro omonimo di Giuseppe Marrazzo. “Il camorrista” narra le vicende di Raffaele Cutolo, boss della nuova camorra organizzata. Il film era così violento che fu ritirato dalle sale dopo 2 mesi. In televisione fu trasmesso solo nel 1994.

Come tutti sanno, gli esponenti della camorra fanno delle minacce per ottenere qualcosa o per zittire qualcuno. Da un po' di tempo questo “metodo” viene adoperato anche da alcuni imprenditori. Un esempio pratico è il caso Pomigliano. L’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, per riportare la produzione della Panda in Italia vuole che gli operai diventino degli schiavi. A differenza degli altri sindacati, la Fiom si è rifiutata di firmare quel accordo becero. Nonostante ciò, il “camorrista capitalista” della Fiat continua per la sua strada minacciando di ritornarsene in Polonia.

L’altro giorno Marchionne ha tirato in ballo anche la Nazionale di calcio. L’ad della Fiat ha dichiarato “Vogliamo ammazzare l’industria italiana? Ditemelo, lo facciamo. Smettiamola di prenderci per i fondelli. Lunedì a Termini Imerese si è scioperato solo perché giocava la Nazionale. E così si fa a Pomigliano e in tutti gli stabilimenti italiani”. Per Marchionne gli italiani sono tutti lavativi, ma la verità è che vuole ridurre gli operai italiani come quelli polacchi e cinesi. In pratica gli operai dovrebbero solo “vivere per lavorare”. Tutto questo per produrre quel “cesso” di auto tecnologicamente antiquata chiamata Panda?

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