Banca Popolare del Meridione: Parla Cacciapuoti

Raffaele Cacciapuoti Ieri(3 agosto), quasi tutti i media hanno parlato del caso della “Banca Popolare del Meridione”. Perfino il Tg1 di Minzolini ha dedicato un servizio a questa penosa vicenda. Nelle ultime ore il “caso” si è trasformato un vero e proprio thrilling estivo.

Dal nulla è riapparso  il fondatore e presidente della Banca “fantasma”. Raffaele Cacciapuoti ha rilasciato un’intervista al giornale “Il Denaro”, in cui spiega di essere una vittima e di essere scappato perché ha paura.

L’ideatore della “Banca Popolare del Meridione ha dichiarato “Dove mi trovo? Non posso dirlo, non mi sento al sicuro. Mi rifarò vivo al momento giusto. quando avrò fatto chiarezza in questa vicenda. Non sono un delinquente. E allora si vedrà che di tutto questo maledetto imbroglio io sono soltanto una vittima. Me ne sono andato perché temo per la mia vita”.

Cacciapuoti aggiunge di essere pronto a collaborare con i magistrati. Il fondatore della Banca “fantasma” ha dichiarato “È nel mio interesse. Io non sono un imbroglione. Non ho né truffato né rubato”. Cacciapuoti spiega che il “buco” non è di 8 milioni di euro come scritto da molti, ma solo di 2 milioni di euro. Comunque, il presidente della “Banca Popolare del Meridione” dice di essere pronto a risarcire eventuali sottoscrittori che non si vedono le quote intestate. Fatto sta che al momento nessuno sa dove sia il fondatore della Banca “fantasma”.

Gaetano Zicari, suocero di Cacciapuoti, ha dichiarato “Mercoledì(28 luglio) si è fatto la valigia e ci ha detto che partiva per l’Inghilterra, per andare a sbrogliare i nodi del conto in rosso della banca. Da allora è sparito, non ci ha più chiamato né siamo più riusciti a contattarlo. Ora non sappiamo dove sia. Suppongo che sia all’estero ma dove, non lo so: se in Inghilterra, in Argentina, a Santo Domingo o in quale altro diavolo di posto. Ma giuro che se mai lo sapessi io stesso chiamerei l’Interpol e lo farei arrestare”.

Intanto, stamattina il procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli ha disposto il sequestro dei conti correnti e dei depositi riferibili a Cacciapuoti. Il provvedimento è stato notificato a diversi istituti di credito.

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