Il termovalorizzatore di Acerra non è sicuro?

Termovalorizzatore di Acerra Mercoledì scorso(28 settembre), il termovalorizzatore di Acerra è stato completamente fermo per quasi 24 ore. La linea 1, unica linea funzionante, si era bloccata nel pomeriggio.

Nonostante ciò, la “mitica” Grazia Graziadei non è tornata ad Acerra per parlarci dell’ennesimo problema all’inceneritore. Questa è l’informazione targata Tg1.

Il giornale “Il Fatto Quotidiano” ha riportato un indiscrezione fatta da un dirigente interno dell’A2A. L’uomo ha dichiarato “Altro che manutenzione. Fisia Babcock, che ha costruito il termovalorizzatore per conto di Impregilo, non ha messo le adeguate protezioni contro i fumi acidi prodotti dall’incenerimento della spazzatura. Immagino per risparmiare soldi o tempo. Inevitabilmente due forni su tre, il secondo e il terzo, sono saltati. Sono pieni di buchi. Vanno rifatti e per questo sono fermi. Quanto al primo, è piuttosto malmesso anch’esso. Stiamo facendo il possibile per tirare avanti, ma non escludiamo affatto che possa cedere da un momento all’altro”.

E meno male che questo “coso” era un termovalorizzatore super tecnologico. La cosa più buffa di tutto questa vicenda è che l’Impregilo pretende 355 milioni di euro dalla Regione Campania per affidargli questo “pacco”. Caldoro non dare un euro a questi “malfattori”…

Credits: Il Fatto Quotidiano.

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