In Italia arriva la banda larga super veloce

Next generation network Dal 6 settembre scorso, Fastweb offre una connessione ad internet in fibra ottica con velocità di 100 Megabit al secondo. Per il momento potranno usufruire di questo servizio solo alcune famiglie di Milano, Roma, Napoli, Bari, Genova, Bologna e Torino.

Nonostante ciò, l’Italia è ancora indietro rispetto agli altri paesi d’Europa e del mondo. In Francia, Germania, Spagna e Stati Uniti la connessione a 100 Megabit è già superata, mentre nel nostro paese si progetta di “coprire” il 50% della popolazione con la banda larga superveloce entro il 2018.

Nel maggio scorso, gli operatori alternativi(Wind, Fastweb, Tiscali e Vodafone) avevano incontrato il sottosegretario Gianni Letta per discutere dello sviluppo della banda larga superveloce in Italia. Ieri(20 settembre), a Milano l'amministratore delegato di Telecom Italia, Franco Bernabé,  ha confermato che il piano per l'Ngn(Next generation network) di Telecom sta andando avanti senza fondi pubblici.

Il problema è che piano Telecom non è in sinergia con quello degli operatori alternativi. A questo punto c’è il rischio che l'Ngn italiana diventi un sviluppo in miniatura per la mancata intesa tra le parti. Senza contate che questa “competizione” sarà dannosa per le tasche degli italiani. Infatti, c’è il rischio che gli operatori facciano pagare ai clienti lo “spreco” di soldi fatto per realizzare due reti simili.

La banda larga “superveloce” di Telecom avrà velocità che variano tra i 50 Mbps e 100 Mbps. In futuro(nel 2018?) si dovrebbe arrivare a velocità di 1 Gbps(già disponibile in alcune zone del Giappone, Corea del Sud, Hong Kong, Stati Uniti). Non c’è che dire, in Italia siamo indietro, molto indietro…

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