Non si ferma l’aumento delle polizze RC Auto

Aumento sporporzionati delle polizze RC Auto L’anno che sta per concludersi sarà ricordato dagli italiani anche per l’aumento sproporzionato delle polizze RC Auto. Dal 10 dicembre 2009 il massimale minimo è passato da 775 mila euro a 2.500.000 euro. Questo ha comportato un aumento delle polizze di almeno 60 euro.

Una paio di mesi fa, l’ISVAP dichiarò che in Italia il premio medio delle polizze RC Auto era il doppio rispetto a quello applicato in Spagna e Germania. Nei mesi scorsi, “Altroconsumo” ha fatto un’indagine sull’andamento dei prezzi in quattro città italiane(Milano, Napoli, Palermo e Roma).

Dai risultati emerge che in 12 mesi(settembre 2009 a settembre 2010) gli aumenti variano dal +16,64% di Milano al +26,05% di Napoli. Gli aumenti colpiscono soprattutto il diciottenne neoassicurato(indipendentemente dalla città in cui risiede) e gli automobilisti del sud Italia. Il “caro” polizze colpisce in modo considerevole anche il ventottenne, il trentacinquenne e il quarantenne hanno visto lievitare il premio delle loro polizze in modo considerevole. L’associazione dei consumatori segnala che l'indennizzo diretto non ha portato reali benefici sul costo dei premi.

Ma non è solo “Altroconsumo” a mettere il dito nella piaga. Antonio Catricalà, presidente dell’Antitrust, ha dichiarato “Nel mercato della assicurazione per la responsabilità civile, nonostante l'inizio della liberalizzazione sia stato decretato fin dal 1994, non si è attivato un efficace processo concorrenziale e conseguentemente non si è avuto un riflesso positivo sul contenimento dei prezzi”.

Per la cronaca, l’Antitrust segnala che i premi sono aumentati più della media dell'Eurozona. L'aumento per l'Italia è stato del 7,7% a fronte di un +5,4% dell'area dell'euro.

Credits: Altroconsumo, La Repubblica.

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