Ricompare la munnezza a Napoli

Napoli di nuovo invasa dai rifiuti Il duo “B”, Silvio Berlusconi e Guido Bertolaso, ha più volte detto che l’emergenza rifiuti napoletana è solo un brutto ricordo. Purtroppo, non è così.

Nel marzo scorso, ci fu la prima avvisaglia. Uno sciopero di pochi giorni dei lavoratori del consorzio unico di bacino mandò in tilt la raccolta in città.  A distanza di alcuni mesi, Napoli è nuovamente invasa dai rifiuti.

Questa volta il “colpevole” sarebbe il tanto decantato termovalorizzatore di Acerra. Nei giorni scorsi, l’inceneritore ha avuto un problema tecnico che ha reso inutilizzabile tutte e tre le griglie. Al momento non si sa se il termovalorizzatore è ritornato “operativo”. Per Bertolaso però va tutto bene. Non c’è nessuna emergenza. Secondo lui, basta scavare qualche altro “buco” in campagna(magari nella zona protetta del Parco del Vesuvio) per buttarci dentro la munnezza dei napoletani.

Ieri(21 settembre), il capo della Protezione Civile aveva puntato l’indice contro gli enti locali invitandoli a “stare svegli”. Il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, ha risposto “Non si è accorto che siamo sveglissimi. Rimpallare le responsabilità non serve a nulla, noi potremmo dire che Bertolaso poteva stare attento a non far guastare il termovalorizzatore”.

Ritornando al “progetto” Bertolaso, la notte scorsa c’è stata una manifestazione a Terzigno, davanti alla discarica di Sari, per protestare contro l’apertura della seconda discarica all'interno del Parco Nazionale del Vesuvio. Purtroppo, la protesta è degenerata. Sette autocompattatori per la raccolta dei rifiuti sono stati incendiati e sei sono stati danneggiati dalle fiamme.

Commenti