Berlusconi approva la politica di Marchionne

Berlusconi e Marchionne stanno trasformando l'Italia in un paese schiavistaTra poche ore quasi tutti gli italiani si metteranno a tavola per “strafogare” il cenone di Natale. Mentre costoro brindano, c’è una parte di lavoratori che sta ritornando ad essere degli schiavi.

Dopo l’accordo di Pomigliano dello scorso giugno, ieri(23 dicembre) l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, è riuscito ad isolare la Fiom anche nello stabilimento di Mirafiori.

Maurizio Landini, segretario nazionale della Fiom, ha dichiarato “E’ un accordo vergognoso. Per la prima volta si cancella di fatto l'esistenza del contratto nazionale e si ledono i diritti dei lavoratori, impedendo ad un'organizzazione, tra l'altro la più rappresentativa del comparto e non solo della Fiat, di avere uomini e rappresentanze”.

Il “tipo delle SS” del ventunesimo secolo ha dichiarato “Per lo stabilimento di Mirafiori inizia una nuova fase della vita. E adesso faremo partire gli investimenti previsti nel minor tempo possibile. L'accordo firmato oggi dai sindacati e dall'azienda é il miglior regalo di Natale che potessimo fare alle nostre persone”.

Sulla vicenda è intervenuto anche Silvio Berlusconi. Il premier ha detto “E' un accordo storico. Quello di ieri della Fiat è qualcosa che conforta. E' una intesa innovativa. E' un investimento importante per il Paese, riprende a lavorare un impianto storico per l'Italia. La delocalizzazione è un problema di tutta l'Ue. Nelle economie ormai non più emergenti la manodopera costa molto meno. Gli operai lavorano 12 ore al giorno. Lavorano anche il sabato e la domenica. Quindi è forte l'interesse delle aziende”.

Se ancora non l’avete capito, Marchionne tratterà gli operai italiani come gli “schiavi” dei cosiddetti paesi emergenti(Cina, India, Polonia, Serbia e altri paesi orientali). In pratica, spariranno i diritti e con il passar del tempo la vita del lavoratore si ridurrà a sole tre cose: “Lavoro, lavoro e lavoro”. Gli stabilimenti si stanno trasformando in una sorte di campo di concentramento. Manca solo il dormitorio. Ma sono sicuro che Marchionne stia pensando anche a questa “soluzione” per ridurre i tempi degli spostamenti dei lavoratori. Il problema degli schiavi sottopagati dei paesi emergenti si risolve solo in un modo. Spedendo in quei paesi i sindacati italiani a spese nostre.

Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori, ha dichiarato “Questa mattina Berlusconi ha consegnato agli operai un panettone imbevuto di veleno esaltando l'accordo su Fiat Mirafiori. Evidentemente il presidente del Consiglio non sa che si tratta dell'ennesimo accordo separato che trasforma l'azienda in un reparto separato della Chrysler, spostando di fatto la testa tecnologica e progettuale negli Stati Uniti. In questa trattativa il governo ha fatto da zerbino alla Fiat, che, per tutta risposta, sta chiudendo lo stabilimento di Termini Imerese e continua a perdere sul mercato il doppio della media europea”.

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