Quarto dice no alla discarica

Cave a Quarto in via SpinelliLa settimana scorsa la Camera ha approvato il decreto legge n.196 del 26 novembre 2010. Il testo approvato sopprime la prevista realizzazione di discariche presso i comuni di Terzigno(località di Cava Vitiello), Serre(località Valle della Masseria), Andretta(località Pero Spaccone) e Torrione(località Cava Mastroianni). In compenso, il governo ha pensato di usare le cave dismesse(soprattutto quelle transitate alla proprietà dello Stato) come siti di stoccaggio.

Dopo pochi giorni dal “passaggio” del testo alla Camera, è già spuntata fuori la prima cava dismessa. La Provincia di Napoli starebbe pensando di utilizzare una delle cave di tufo di via Spinelli(foto) a Quarto per realizzare una discarica. Come prevedibile, la popolazione è insorta appena ha appreso la notizia. Sauro Secone, sindaco di Quarto, ha deciso di spostare vicino alla cava la usa intera amministrazione per protestare contro questa folle decisione.

Il sindaco di Quarto ha dichiarato “Dovranno passare letteralmente sui nostri corpi. Non li faremo passare. I cittadini, i comitati civici, le associazioni e i parroci saranno sentinelle in carne e ossa contro l’avanzata degli autocompattatori, in una protesta civile e nel pieno rispetto della legge. Il nostro dissenso parte da dati scientifici inoppugnabili, con una cava localizzata in una zona sottoposta a vincoli archeologici, ambientali e, per giunta, anche sotto sequestro, con la falda acquifera a nemmeno tre metri di profondità. Noi non ci fermeremo in questa nostra battaglia civile per tutelare il territorio quartese, che è stato violentato in questi anni dalla vicina discarica di Pisani e di Giugliano e dallo sversamento abusivo nelle cave di via Spinelli”.

Questa volta la protesta non parte solo dalla popolazione e dal sindaco, ma anche dalla Curia puteolana. Il motivo? In quella zona, con i fondi dell’otto per mille, la diocesi di Pozzuoli guidata dal vescovo Gennaro Pascarella, ha stipulato un accordo con il Comune per la realizzazione del Santuario diocesano della Regina della Pace. Don Gennaro Guardascione, parroco della chiesa “Gesù Divin Maestro”, ha dichiarato “Ho informato della vicenda il vescovo Pascarella, che mi ha espresso le sue enormi perplessità per la decisione di localizzare la discarica in una zona dove dovrà sorgere il Santuario della Regina della Pace. È l’unico santuario della diocesi flegrea, con un centro-congressi, due case-famiglia e campetti di calcio e basket per i ragazzi meno abbienti. La diocesi è al fianco dei cittadini di Quarto e contro la discarica, in una civile e pacata manifestazione di dissenso”.

C’è un particolare che dovrebbe far riflettere. Fino al mese di settembre del 2010 una delle cava di via Spinelli veniva usata come discarica abusiva. 17 persone(tra imprenditori e trasportatori) furono arrestate con l’accusa di traffico di rifiuti. Secondo la DDA, a trarre beneficio dalle operazioni di sversamento erano i clan dei Casalesi, l’ala di San Cipriano d’Aversa e i Polverino di Quarto e di Marano. Perché il presidente Cesaro pensa a quella cava come nuova discarica?

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