Approvato il decreto legge sui rifiuti in Campania

Atto Camera: 3909-BLa Camera ha approvato definitivamente il decreto legge n.196 del 26 novembre 2010. Questa nuova legge contiene disposizioni relative al subentro delle amministrazioni locali nella gestione del ciclo integrato in Campania. Il testo è passato con 329 sì, 187 no e tre astenuti.

Il testo approvato sopprime la prevista realizzazione di discariche presso i comuni di Terzigno(località di Cava Vitiello), Serre(località Valle della Masseria), Andretta(località Pero Spaccone) e Torrione(località Cava Mastroianni). Il presidente della regione Campania avrà la responsabilità delle procedure per la realizzazione urgente di impianti per il recupero, la produzione o la fornitura di energia mediante trattamenti termici di rifiuti.

Il testo parla solo di discariche e termovalorizzatori. Ancora una volta non vengono menzionati i campi di compostaggio. Per la verità, uno dovrebbe sorgere a Pomigliano. Il progetto prevede un impianto in grado di trattare 30.000 tonnellate all'anno di frazione organica dei rifiuti solidi urbani. L’impianto, realizzato dall’Enam, costerà 2,5 milioni di euro. Il progetto sarà presentato il 28 gennaio 2011.

Fatta questa breve divagazione, torniamo al testo approvato oggi. Per risolvere l’emergenza il governo ha pensato di usare le cave dismesse(soprattutto quelle transitate alla proprietà dello Stato) come siti di stoccaggio. Il testo esplicita che le discariche potranno essere realizzate “in deroga alle disposizioni relative alla valutazione di impatto ambientale(VIA)”. Per realizzare gli impianti la regione Campania potrà utilizzare fino a 150 milioni delle risorse FAS(Fondo Aree Sottoutilizzate) per la quota regionale spettante annualità 2007-2013. In pratica si sottraggono soldi allo sviluppo e al lavoro per costruire discariche e inceneritori.

Nel testo ci sono anche alcune cose positive. È stato reintrodotto il reato penale di abbandono dei rifiuti per strada. Inoltre, ci saranno sanzioni speciali per i comuni che non raggiungono gli obiettivi minimi di raccolta differenziata. I sindaci potranno essere diffidati dai prefetti a mettersi in regola entro 3 mesi, decorsi inutilmente i quali potranno essere nominati commissari ad acta.

Allegato: Decreto legge n.196 del 26 novembre 2010.

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