Campania: In arrivo 6 mila clandestini

I clandestini a LampedusaNon si ferma l’invasione dei clandestini sulle coste di Lampedusa e della Sicilia. Nella piccola isola del Mediterraneo sono sbarcati altri 454 stranieri, mentre sulle spiagge di Pozzallo(Ragusa) sono arrivati in 500. Orami l’Italia è diventato il paese della cuccagna.

La situazione è sempre più critica a Lampedusa. Sull’isola ci sono 6.200 migranti. In pratica ci sono più clandestini che italiani. La gente di Lampedusa ha perso la pazienza. E’ stato occupato il consiglio comunale per protesta. Il gran numero di migranti mette in crisi anche la situazione alimentare. “Lampedusa accoglienza”, la società che per contratto gestisce l’accoglienza dei migranti in arrivo a Lampedusa, distribuisce 4.200 pasti al giorno. Questo significa che non c’è un pasto per 2 mila persone.

Domani(30 marzo), il Consiglio dei ministri esaminerà il piano del Viminale per arginare l’emergenza e l’ipotesi d’accordo raggiunta con la Tunisia. Nel frattempo i clandestini vengono “sbattuti” un po' dappertutto. Questa mattina è arrivato a Taranto il primo traghetto con 827 persone destinate alla tendopoli di Manduria.

Il governatore della Campania, Stefano Caldoro, non si è opposto al piano del ministro dell’Interno Roberto Maroni. Il criterio individuato dal “leghista” è mille immigrati per ogni milione di abitanti. Questo significa che in Campania arriveranno 6 mila clandestini. Il piano della Regione prevede una tendopoli per ogni provincia.

Caldoro ha dichiarato “Si stanno valutando varie ipotesi a partire dalle zone militari dismesse e poi eventualmente si valuteranno altre possibilità”. La prima zona militare dismessa che mi viene in mente è quella di Miano. Non bastava l’emergenza rifiuti ora dobbiamo preoccuparci anche dell’emergenza clandestini. Cosa altro potevamo aspettarci da uno che parla dei “Comitati del SI”?

A questo punto consiglio a Caldoro di utilizzare i clandestini per raccogliere i sacchetti della spazzatura per le strade di Napoli. Anzi, ora che ci penso, l’immondizia potrebbe essere usata come materasso per i poveri clandestini. Vi scandalizzate? Leggete un po' quanto ci costa questa emergenza clandestini.

L’accordo con la Tunisia prevede che l’Italia offra uomini e mezzi per il controllo dei porti e 150 milioni di euro per il rilancio dell’economia del paese del Nord Africa. Non bastasse ciò, vengono offerti 2.500 dollari ad ogni tunisino che decide di rientrare nel proprio Paese. Intanto ci sono italiani che non arrivano alla fine del mese.

La “questione” si può risolvere in un solo modo: Pattugliando con navi da guerra le coste della Sicilia e di Lampedusa. Ad ogni barcone avvistato verrebbe intimato l’ordine di tornare indietro. Noi siamo in guerra con i clandestini, non con la Libia. Fermiamoli!

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