La Commissione vorrebbe chiudere i talk show fino alle elezioni

La petizione su Avaaz.orgNel marzo 2010 il Consiglio di amministrazione della Rai fermò per un mese i talk show di informazione. La decisione fu presa per far rispettare la par condicio durante la campagna elettorale delle regionali. La scelta scatenò molte polemiche. Ad un anno di distanza potrebbe ripetersi il bavaglio all’informazione.

PDL, Lega e Responsabili vogliono estendere i principi della disciplina delle tribune politiche a quelli dei talk show. Questo è quello che prevede un emendamento della maggioranza alla bozza di regolamento per le elezioni amministrative del 15 e 16 maggio 2011, predisposta dal presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Sergio Zavoli. La norma potrebbe entrare in vigore già dal 1 aprile.

Il conduttore di “AnnoZero”, Michele Santoro, ha dichiarato “Quelli che stanno per essere messi ai voti, su proposta della maggioranza, sono provvedimenti liberticidi che, qualora approvati, porterebbero nuovamente alla soppressione dei principali programmi di approfondimento informativo del servizio pubblico. Invito con tutte le mie forze il presidente Zavoli e l’opposizione a fare di tutto per evitare che vengano messi al voto perché violano lo spirito delle legge sulla par condicio, ribadito da sentenze della Corte Costituzionale e del Tar, che impone di distinguere tra comunicazione politica e informazione”.

Il giornalista ha aggiunto “Di fronte ad un’emergenza nucleare, ad una guerra che ci vede impegnati in prima fila e alle vicende giudiziarie del presidente del Consiglio si agisce per chiudere gli spazi critici, restituendo così ai telegiornali di proprietà di Silvio Berlusconi e a quelli pubblici da lui direttamente condizionati un primato che hanno perso sul campo. Noi reagiremo in tutti i modi ma chi oggi fa finta di non vedere non può non essere ritenuto complice”.

Santoro non l’ha menzionato, ma l’emendamento di PDL, Lega e Responsabili non “fermerebbe” il programma “Radio Londra” di Giuliano Ferrara. Questo significa che Silvio Berlusconi e i suoi “seguaci” avrebbero un vantaggio enorme con la chiusura dei talk show di informazione politica.

Sul sito Avaaz.org è partita una raccolta firme per fermare questa norma illiberale. Non solo, nella pagina ci sono i numeri di telefono della segreteria della Commissione. I “promotori” della petizioni invitano i “navigatori” a chiamare per manifestare il loro dissenso. Il numero da comporre è 06-67609415. Nel caso risultasse occupato, i “promotori” consigliano di provare con il 06-67609573 o il 06-67602117. Di seguito potete leggere alcuni suggerimenti di messaggi da comunicare quando telefonate.

  • Sono molto preoccupato dal voto dei membri della Commissione di vigilanza sull'emendamento del PDL e della Lega al testo generale sulla par condicio.
  • Come ha già dimostrato l'esperienza dello scorso anno, la modifica al testo generale sulla par condicio è talmente stringente che porterà alla chiusura dei programmi d’informazione e dei talk show Rai nei 45 giorni precedenti alle elezioni amministrative.
  • I giudici, come prevede espressamente la legge, hanno stabilito che i programmi d’informazione non possono essere equiparati alle tribune elettorali, e quindi l’emendamento che si voterà oggi è pericoloso per l’autonomia dell’informazione.
  • Mi rivolgo quindi al Presidente della Commissione Zavoli per chiedergli di dichiarare inammissibili gli emendamenti. Se la modifica di oggi dovesse passare e portare quindi alla chiusura dei programmi d'informazione, i cittadini non potrebbero informarsi in un periodo così delicato, con in corso l'intervento in Libia, il pericolo nucleare in Giappone e l'avvio dei processi del Presidente del Consiglio.

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