Celebrazioni 25 aprile: Fischiato il ministro La Russa

Il ministro La Russa fischiato a RomaOggi(25 aprile), a Roma si è celebrato il 66° anniversario della liberazione dell’Italia dal regime fascista. La cerimonia si è svolta davanti all’Altare della Patria. Sono intervenuti il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il ministro della Difesa Ignazio La Russa.

Il “pidiellino guerrafondaio” ha ricevuto numerosi fischi e qualche “buu”(video). Nonostante la contestazione, La Russa ha proseguito il suo discorso. Nel suo intervento il ministro ha dichiarato “Soldati, Marinai, Avieri, Carabinieri, Finanzieri, Personale civile della Difesa, in occasione della ricorrenza del 25 aprile del 1945, nell’anno del 150esimo anniversario dell’Unità nazionale, l'Italia si stringe più che mai intorno al Tricolore nel ricordo dei Caduti e dei feriti della guerra di Liberazione. Durante il conflitto mondiale ed in particolare all’indomani dell’8 settembre il popolo italiano, i civili come i militari, sopportò lutti e sacrifici dolorosi, fino a giungere alla tragedia di una sanguinosa guerra civile”.

Come prevedibile, la contestazione al “pidiellino” ha scatenato qualche polemica. Il ministro dell’Agricoltura Saverio Romano ha dichiarato “Male i fischi a La Russa”, mentre Pierluigi Bersani dice che non avrebbe fischiato il ministro. I politici non hanno ancora capito che la maggior parte della gente contesta La Russa perché è un ministro indegno. Uno che scalcia un giornalista o fa questo spettacolo alla Camera non può fare il ministro. Ma questi sono solo alcuni esempi.

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