Napoli è invasa dai rifiuti. Il sindaco De Magistris fa il primo autogol

Il tricolore sulla munnezza di NapoliDa alcuni mesi la città di Napoli è invasa dai rifiuti. Il problema era sparito dai media durante la campagna elettorale. Dopo la vittoria di Luigi De Magistris al comune di Napoli, ogni giorno il Tg1 di Augusto Minzolini manda un servizio sulla “munnezza” napoletana. Sarà un caso?

Il problema è che De Magistris fa di tutto per farsi “beccare”. La settimana scorsa il neo sindaco aveva fatto una promessa stile Berlusconi. L’ex magistrato aveva annunciato “Napoli sarà pulita entro 5 giorni”. Il piano prevedeva 3 siti di trasferenza(2 ad Acerra e uno a Caivano) per portare i sacchetti sparsi per le strade di Napoli. I 5 giorni sono passati, ma la munnezza c’è sempre.

I sindaci di Acerra e Caivano hanno bloccato il piano “salva Napoli”. Niente sacchetti nei 3 siti di stoccaggio. La situazione però sembra sbloccarsi. Oggi(22 giugno), Luigi Cesaro, presidente della Provincia di Napoli, ha annunciato che il Tar Campania ha accolto il ricorso presentato conto il blocco imposto da un’ordinanza del sindaco Antonio Falco. Questo significa che la munnezza potrà essere portato nel sito di Caivano.

Resta critica la situazione ad Acerra. Il sindaco Tommaso Esposito ha firma l’ordinanza antisacchetti napoletani e rilancia chiedendo la bonifica dalle ecoballe. Fatto sta, che per un motivo o per un altro, la promessa di De Magistris è diventata una balla. Secondo le stime dell’Asia, per le strade di Napoli ci sono 2.400 tonnellate di rifiuti.

Ieri(21 giugno), alcuni abitanti dei Quartieri spagnoli si sono improvvisati operatori ecologici. I “volenterosi”, tutti con tuta bianca e mascherina sulla bocca, hanno raccolto l’immondizia dai vicoli per portarli lungo via Toledo. La singolare protesta ha fatto il giro del mondo. Uno dei manifestanti ha detto “Stamattina abbiamo trovato via Toledo ripulita mentre su da noi non è stato tolto nemmeno un sacchetto allora abbiamo deciso di farlo stasera da soli”.

Il problema rifiuti si risolve solo con la raccolta differenziata porta a porta. Purtroppo, il programma del neo sindaco De Magistris è partito al rallentatore. Secondo me, la differenziata doveva partire subito su tutto il territorio, non a settembre in determinati quartieri. Prendiamo l’esempio di Scampia. In questo quartiere c’è una zona invasa dai rifiuti e un’altra senza cassonetti e sacchetti. Nella parte pulita dal 16 maggio 2011 è partita la differenziata porta a porta.

Commenti