Arrestato Cacciapuoti a Santo Domingo

Raffaele CacciapuotiIl 3 agosto 2010 la Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta sulla “Banca Popolare del Meridione”. Da quel momento il “caso” della Banca è diventato il thrilling dell’estate e dell’autunno 2010. Raffaele Cacciapuoti, ideatore della BPM, era sparito nel nulla. Di lui si erano perse le tracce. Dopo una lunga indagine si è scoperto che l’uomo era “scappato” nell’isola di Santa Domingo.

A quasi un anno di distanza Cacciapuoti ha concluso la “vacanza forzata” nella Repubblica Dominicana. Lunedì scorso(18 luglio) l’ideatore della “banca fantasma” è stato arrestato dalla polizia dominicana. Nella città dei Caraibi, dove era stato raggiunto dai familiari, Cacciapuoti ha avviato una piccola attività imprenditoriale. Al momento non si conoscono i motivi dell’arresto. In pratica, non si sa se gli agenti abbiano eseguito un mandato di cattura internazionale chiesto dalla Procura di Napoli oppure se al finanziere vengano contestate presunte violazioni commesse sul territorio di Santo Domingo.

In Italia Cacciapuoti è indagato anche per ricettazione e appropriazione indebita. Nel caso venga riportato nel nostro paese, l’ideatore della “banca fantasma” dovrà spiegare ai magistrati dove sono finiti i soldi degli 842 soci della “Banca Popolare del Meridione”. Nei mesi scorsi, Cacciapuoti in un memoriale inviato a mezzo posta elettronica alla Procura aveva scritto “Sono finito in una trappola molto ben organizzata per defenestrarmi dalla banca che ho contribuito a creare”.

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