Greenpeace: Sono tossici gli abiti sportivi di brand internazionali

Panni Sporchi 2Oggi(23 agosto), Greenpeace ha pubblicato sul proprio sito i risultati dei test sugli abiti sportivi. La ricerca rivela che abiti e scarpe vendute a livello globale dalle più grandi marche sportive sono fabbricati impiegando sostanze pericolose durante una o più fasi del processo produttivo.

La ricerca è stata effettuata su 78 articoli di abbigliamento e scarpe sportive acquistati fra aprile e maggio 2011 nei principali store e negozi multi marche autorizzati presenti in 18 differenti paesi in tutto il mondo, Italia compresa. 52 prodotti appartenenti a 14 marche sono risultati positivi al test sui nonilfenoli etossilati(NPE). Questi composti, usati anche nell’industria tessile, una volta rilasciati nell’ambiente si trasformano in una sostanza pericolosa, il nonilfenolo (NP). Il nonilfenolo è persistente perché non si degrada facilmente, bioaccumulante perché si accumula lungo la catena alimentare e può alterare il sistema ormonale dell’uomo anche a livelli molto bassi.

Gli articoli, fabbricati per lo più in paesi emergenti(Cina, Vietnam, Malesia e Filippine), appartengono a 15 importanti marche di abbigliamento sportivo fra cui Abercrombie & Fitch, Adidas, Calvin Klein, Converse, GAP, G-Star RAW, H&M, Kappa, Lacoste, Li Ning, Nike, Puma, Ralph Lauren, Uniqlo e Youngor. Fra i prodotti acquistati da Greenpeace ci sono per lo più t-shirt,  giacche, pantaloni, abbigliamento intimo e scarpe in tela costituiti di tessuto naturale o sintetico. Di seguito potete leggere i risultati dei test.

Brand Numero di capi testati Numero di capi positivi al test
Abercrombie & Fitch 3 3
Adidas 9 4
Calvin Klein 4 3
Converse 6 5
GAP 2 0
G-Star RAW 5 3
H&M 6 4
Kappa 5 4
Lacoste 4 1
Li Ning 4 4
Nike 10 5
Puma 9 7
Ralph Lauren 4 3
Uniqlo 4 3
Youngor 3 3
Totale 78 52

Allegato: Panni Sporchi 2

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