Il PDL vuole abolire le Province. Calderoli dice no

Roberto CalderoliLa manovra correttiva sta creando molte polemiche. Nessuno vuole fare i sacrifici. Il PD non vuole il contributo di solidarietà sui redditi superiori a 90 mila euro. La Lega è contraria alla riforma delle pensioni. Il “signor” Marchionne dice che l’aumento dell’IVA danneggerà il settore auto. Ogni guarda gli interessi del proprio giardino. In pratica è un casino.

Per questo motivo il PDL vuole fare alcune modifiche. Il contributo di solidarietà prevedrebbe un unico prelievo del 5% per i redditi sopra i 200 mila euro. Un’altra proposta avanzata da diversi esponenti del PDL prevede un tetto agli stipendi dei “supermanager” e dei funzionari di Stato. Passerà? La proposta più sensata è l’abolizione di tutte le Province. In questo modo le pensioni non verrebbero riformate. La risposta di Calderoli non si è fatta attendere.

Il “leghista” ha dichiarato “Sulle province rimango piuttosto perplesso. Non mi convince il discorso: tagliamole tutte o niente. Forse qualcuno non si rende conto che un ente intermedio tra comune e regione spesso è necessario”. Il problema è un altro. Con l’abolizione delle Province, la Lega dove piazzerà tutti quei tipi con la giacca e la cravatta verde?

Ricordo che il 5 luglio 2011 la Camera dei Deputati ha bocciato una proposta di legge dell’IDV sulla soppressione delle Province. Lega Nord e PDL votarono contro. Il Partito Democratico non votò. Mi domando, perché ora il PDL vuole abolire le Province? E’ una mossa per la campagna elettorale? Per loro(i politici) è tutto un gioco. Non hanno capito che gli italiani si stanno arrabbiando.

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