Ocse: L’Italia in recessione nel 2012

Gli italiani avranno le tasche vuote nel 2012?Oggi(28 novembre), l’Ocse ha pubblicato il suo “Economic Outlook” semestrale. Dal rapporto emerge che l’economia globale ancora non è uscita dalla palude. Tra i principali ostacoli la corsa alla riduzione della leva finanziaria e gli squilibri insiti nell’eurozona che riflettono problemi fiscali, finanziari e strutturali.

L’Ocse parla per l’Europa di un calo di fiducia che riflette “lo scetticismo circa la capacità delle autorità europee” di affrontare le sfide. Nel 2012 l’Italia sarà in recessione insieme a Grecia, Portogallo e Ungheria. Non solo. L’Ocse rivede al ribasso anche le stime di crescita della Germania. In generale l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico rivede a ribasso la crescita di eurolandia(nel 2011 +1,6% contro una stima precedente del 2% e nel 2012 +0,2%).

Il PIL italiano quest’anno crescerà dello 0,7%, ma l’anno prossimo l’andamento dell’economia sarà negativo(-0,5%). Nel 2013 l’Italia crescerà dello 0,5%. Il tasso di disoccupazione in Italia salirà sia nel 2012 che nel 2013. Piercarlo Padoan, vice presidente Ocse, ha dichiarato “Produzione industriale, fiducia e export sono tutti molto deboli. Il risanamento italiano deve basarsi sul freno alla spesa e non sulla tassazione. Comunque, quello di Monti è l’approccio giusto”.

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