Istat: Retribuzioni 2011 +1,8%. Peggior dato dal 1999

Retribuzioni 2011 +1,8%Nel mese di dicembre l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie registra una variazione nulla rispetto al mese precedente e un incremento dell’1,4% rispetto a dicembre 2010. Nella media del 2011 la retribuzione è cresciuta dell’1,8% rispetto all’anno precedente. Lo rileva l’Istat, precisando che il valore tendenziale è il più basso da marzo 1999.

Alla fine di dicembre 2011 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica corrispondono al 68,6% degli occupati dipendenti e al 63,1% del monte retributivo osservato. La quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 31,4% nel totale dell’economia e del 10,7% nel settore privato. L’attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è, in media, di 24,9 mesi nel totale e di 27,6 mesi nell’insieme dei settori privati.

A dicembre la forbice tra l’aumento delle retribuzioni contrattuali orarie(+1,4%) e il livello d’inflazione(+3,3%), su base annua, ha toccato una differenza pari a 1,9 punti percentuali. Si tratta del divario più alto dall’agosto del 1995. Quanto al 2011, la forbice tra l’aumento delle retribuzioni contrattuali orarie(+1,8%) e il livello d’inflazione(+2,8%) raggiunge un divario pari a 1 punto percentuale, anche in questo caso si tratta dello scarto più forte dal 1995.

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